Le analisi dell'Arpas sulla sabbia non hanno evidenziato pericoli
Baretti aperti, da oggi lavori nel terzo lotto
Nel fine settimana appena trascorso, per la prima volta in questa estate il Poetto di Cagliari è rimasto aperto ai cittadini dalla prima all'ultima fermata. Un weekend che forse poteva andare meglio, parzialmente rovinato dal vento, ma che finalmente ha visto tutti i baretti all'opera, ed è già questa una vittoria. I lavori nella spiaggia dei centomila riprenderanno nella giornata di oggi. Rimarrà chiuso al pubblico solo il terzo lotto, dall'Ottava fermata fino all'ex ospedale Marino. Come previsto, nei primi due lotti le analisi hanno rilevato che non c'è alcun pericolo dettato dall'amianto per i bagnanti. Per ora sono stati recuperati svariati chili di frammenti di questo materiale, ma i risultati della analisi sui carotaggi effettuati dall'Arpas hanno messo in risalto che nella sabbia non sono presenti fibre libere.
L'ARPAS L'apertura dell'intero litorale è stata resa possibile proprio grazie al lavoro dell'agenzia regionale, l'ente che si è occupata delle analisi dei carotaggi, che nel giro di poco tempo è riuscita a rendere note le analisi e consentire dunque ai baretti di aprire ai bagnanti. «E va dato anche atto al Comune di averci comunicato la riapertura del secondo lotto nei tempi e modi corretti - afferma Sergio Mascia, presidente della cooperativa Poetto service - in modo che i lavori per rimontare i baretti sono stati conclusi in tempo». Operai al lavoro fra la notte di venerdì e il mattino del sabato, dunque, per fare in modo che le attività aprissero nel weekend.
NESSUN PERICOLO Mascia tiene a precisare che la rimozione dei pezzi di amianto ha permesso di ripulire definitivamente il litorale, che da oggi sarà accessibile ai cittadini dalla Prima fermata fino all'ex ospedale Marino: «E devo dire che in questo fine settimana le attività hanno lavorato. Peccato per il vento che ha tenuto lontano dal lungomare un po' di gente, ma comunque l'importante era ripartire».
TERZO LOTTO Da domani, come detto, chiude il terzo lotto del lungomare cagliaritano, che va dal vecchio ospedale Marino fino al confine con Quartu. Mascia, a questo punto, è ottimista che tutto fili liscio e le analisi diano risultati positivi: «Ovviamente incrociamo le dita - dice - ma il fatto che in quella zona i casotti erano in numero inferiore rispetto ai primi due lotti che non hanno segnalato alcun pericolo, mi fa pensare che anche in questo caso ci saranno buone notizie».
La speranza è che i lavori siano rapidi, e che soprattutto arrivino in fretta le analisi dell'Arpas, così come è avvenuto nelle precedenti occasioni.
Piercarlo Cicero