Sant’Elia
Una doppia convocazione per visitare l’Arena grandi eventi e porre domande a Mario Mossa, dirigente dell’Edilizia privata. Venti consiglieri comunali, divisi tra le commissioni Lavori pubblici e Cultura hanno ricevuto l’avviso di convocazione. Tra i consiglieri comunali non sono mancati gli assenti. Non è andato Maurizio Porcelli del Pdl. Dentro palazzo Bacaredda occupa una delle nove sedie previste per i commissari dell’organo consiliare Cultura. Un’assenza, quella di Porcelli, che non è stata gradita dalla presidente della commissione, Francesca Ghirra di Sel. Motivo: l’esponen - te pidiellino ha ripetutamente chiesto di calendarizzare un sopralluogo nell’arena. «Il consigliere Porcelli ha premuto tanto per poter venire con la commissione a vedere lo spazio dei grandi eventi. Ritengo sia una mancanza di correttezza questa sua assenza », spiega Francesca Ghirra, appena chiusi i lavori in esterna della commissione, «noi siamo per la democrazia partecipata, se ci viene inoltrata una richiesta ne teniamo conto. Ripeto, non trovo corretto che un commissario richieda una visita in esterna e poi non si presenti», conclude la Ghirra. La visita all’Arena grandi eventi è durata quaranta minuti. Mario Mossa si è trattenuto per venti, un lasso di tempo sufficiente per chiarire un paio di punti: «Chi ha costruito questo spazio mi ha rassicurato circa la necessità di disporre il palco davanti al mare e non i posti a sedere, per evitare possibili interferenze del maestrale», spiega Mossa, in risposta a diversi membri della minoranza che già da tempo avevano chiesto chiarimenti in merito, «la possibilità di coprire l’arena, rendendola fruibile dodici mesi all’anno è già allo studio. Certo, la speranza è di poter reperire i fondi necessari per compiere questa operazione». P. R.