CAGLIARI Oggi si terrà la seconda conferenza dei servizi da quando è cominciata la “pulitura” della sabbia del Poetto dall’amianto. A fine conferenza dovrebbe anche essere chiarito se i carotaggi prelevati dalla sabbia hanno presentato, o meno, segni di filamenti di amianto. L’Arpas di Oristano, a cui sono stati affidati questi lavori, non ha fatto trapelare niente, ma sembrerebbe che anche questa volta il risultato sarebbe positivo per la cittadinanza, con esito negativo per le rilevazioni. Sino ad ora i pezzi di cemento-amianto trovati nel tratto di arenile che si sta grigliando (dalla fine dello stabilimento dell’esercito all’ex ospedale Marino) sono circa un quarto del tratto precedente (dalla fine dello stabilimento della marina-sottufficiali all’inizio di quello dell’aviazione). Circostanza spiegabile col fatto che nel primo segmento di sabbia era concentrata la maggior parte dei circa 1200 casotti, a cui si imputa la presenza del cemento-amianto. Ed è anche per questo che si pensa che se i filamenti tossici non sono stati trovati nel primo tratto, non lo sono stati nemmeno nel secondo. Se le previsioni saranno confermate, da questa sera potrebbe cominciare la rimozione delle recinzioni del secondo tratto e da domani o dopo domani essere riaperta al pubblico. Contestualmente vi sarebbe la recinzione dell’ultimo tratto di spiaggia: per il prelievo dei carotaggi e la grigliatura, dalla fine dell’ex ospedale Marino sino al lato orientale dell’Ottagono per comprensivi 54mila metri quadrati.