LIrico

Qualcosa si muove al Lirico. Il sindaco Massimo Zedda ha annunciato l’ingresso di un nuovo componente nel consiglio di amministrazione: il posto vacante, riservato al Comune, sarà ricoperto da Cristiano Cincotti, giovane avvocato e docente di Economia. «Una nomina importante per il percorso di risanamento del teatro», ha detto il primo cittadino. Cincotti però non siederà alla prossima riunione del Cda, convocata per domani. In tanti aspettavano che all’ordine del giorno sarebbe stata fissato almeno il vaglio dei curricula per la nomina del nuovo sovrintendente, ma i presenti andranno a parlare di altro, salvo che il tema non venga fatto rientrare tra le “varie ed ventuali ”. Con Cincotti, Zedda conquista un pezzo di Cda e riassesta gli equilibri per arrivare alla scelta della nuova guida del teatro. In pole, tra una trentina di candidati che hanno presentato le loro referenze, c’è l’attuale assessore alla Cultura Francesco Siciliano, che gode dell’appoggio di certa parte del Pd, suo partito, e dell’Udc, anche a livello romano. L’esponente della giunta che fu di Graziano Milia non avrebbe contro neanche altri componenti del Cda, come Oscar Serci, notoriamente vicino a Milia, e Felicetto Contu (Udc). Ma pare che il primo diserterà la riunione di domani e il secondo ormai è dato per dimissionario. A dover decidere ci sono anche Maurizio Porcelli (consigliere comunale del Pdl), Antonello Arru (presidente della Fondazione Banco di Sardegna) e l’imprenditore Gualtiero Cualbu, nominato da Renato Soru, che con Zedda ha aperta la grande questione Tuvixeddu. Siciliano sembra un nome gradito, ma non è escluso che la nuova nomina in Cda porti e rafforzi anche altre opzioni. E magari al vertice del teatro siederà una donna.