18/07/2012 20:26Vendere il deposito del Ctm di viale Ciusa e realizzarci magari palazzi e uffici? Il rebus va in scena oggi in consiglio comunale. L’area è molto appetibile, perchè si trova a un passo dal parco di Monte Claro, dunque potrebbe suscitare grandi appetiti. La proposta della cessione è partita da una mozione di Gianni Chessa dell’Udc, che trova favorevole il centrodestra ma non il centrosinistra. “Si tratta di un’area molto importante che andrebbe valorizzata- afferma Stefano Schirru del Pdl- invito il sindaco ad aprire una trattativa”. Sergio Mascia, capogruppo di Sel, replica: “Questa non è una visione modernissima di fare pianificazione, ci saranno altre aree che il Comune acquisirà. Non possiamo ipotecare viale Ciusa senza sapere i flussi demografici dei prossimi anni. Ha ragione Guido Portoghese a dire che prima di fare un piano alternativo bisognerebbe decidere dove spostare il deposito del Ctm, quindi questa mozione è inammissibile”. Giovanni Dore, capogruppo dell’Idv, aggiunge: “Prima bisognerebbe pensare a quanto costerebbe acquisire un’altra area del Ctm. Oggi lì dentro ci sono gli ultimi storici tram di Cagliari, peraltro in pessime condizioni, che potrebbero invece essere recuperati per fare un bel museo cittadino dei trasporti. Anche l’altra parte di Monte Claro è stata già edificata, quindi opterei per soluzioni alternative”. Paolo Casu ricorda: “Abbiamo già approvato la costruzione del nuovo quartiere di via dei Valenzani, è impensabile che in futuro il deposito del Ctm rappresenti un limite allo sviluppo della città. In qquellaa zona si può realmente fare altro. Bisogna liberare la città dal peso e dall’ingombro di quel deposito”. Chessa ha poi chiarito che in viale Ciusa si potrebbe invece realizzare una cittadella dei servizi comunali, “e non palazzi e uffici”. “La nostra è una visione turistica e di grande apertura che questa maggioranza sta dimostrando di non avere, senza il coraggio di osare. Ragioniamo su costi e benefici perchè questa zona potrebbe valere 50 milioni di euro”. La mozione è stata però respinta con 17 voti contrari e 13 favorevoli, dunque per soli 4 voti non è stata approvata