Via Dante
LA DENUNCIA Pietro Porcella, dirigente dell’associazione “Cagliari città ciclabile”, è stato aggredito e ha rischiato di essere picchiato dal proprietario di un’auto ferma nella zona riservata alle due ruote
Non solo il “danno” di aver trovato quell'auto che ostruiva la pista ciclabile, ma anche la “beffa” di essere stato aggredito verbalmente, insultato e addirittura di aver rischiato di essere picchiato dall'automobilista responsabile dell'infrazione. Una scena “grave ”, così come l'ha definita lo stesso protagonista, Pietro Porcella dirigente dell'associazione Cagliari città ciclabile, avvenuta lunedì sera in via Dante, all'altezza dell'incrocio con via Pais. IL RACCONTO «Se i passanti non avessero bloccato l'automobilista, mi avrebbe picchiato – racconta Porcella – meno male che qualcuno lo ha tenuto fermo, cercando di calmarlo». E il protagonista racconta quanto accaduto: «Io stavo percorrendo via Dante da piazza Giovanni e mi dirigevo verso piazza San Benedetto insieme a mia moglie. Avevamo appena finito l'incontro per organizzare la settimana della mobilità sostenibile che si svolgerà a settembre e volevamo fermarci a prendere qualche cosa da mangiare prima di fare rientro a casa » .
PISTA CICLABILE OSTRUITA Ma arrivati all'altezza di via Pais i due ciclisti si sono trovati davanti l'auto: «Ho visto a circa venti metri di distanza l'automobilista parcheggiare sulla pista ciclabile – racconta Porcella – ha addirittura piazzato le ruote dell'auto sul marciapiede. Impediva il passaggio di tutti. Vista la situazione ho voluto dargli una lezione. Prima di avvicinarmi all'auto ho frenato e mi sono messo a urlare, poi ho poggiato solamente il pneumatico alla portiera dicendo: “Non vede che questa è una pista ciclabile, deve spostare la macchina”, ma lui si è innervosito, cercando di aggredirmi ». L'automobilista ha lasciato a bordo della vettura una donna e dei bambini, scagliandosi contro Porcella: «Era alterato –racconta ancora il protagonista – si è avvicinato a me urlando “ti ammazzo, ti ammazzo”, cercando di colpirmi. Per fortuna sono subito intervenuti alcuni passanti e clienti del negozio che lo hanno bloccato». Ma la vicenda non si è conclusa: «Alla fine è risalito sull'auto per spostarla ma ha cercato di investirmi – racconta ancora Porcella – ha prima ingranato la retromarcia, poi ha subito messo la prima cercando di travolgermi ma mi sono spostato. Tutto è stato ripreso da un altro amico ciclista, Fabio Petruzzo, che intanto era arrivato in zona. Poi l'automobilista è andato via». Il dirigente dell'associazione Cagliari città ciclabile è molto amareggiato per l'episodio: «Quello che mi dispiace non è che ci sia gente maleducata – sottolinea Porcella- ci siamo abituati, la nostra è una specie di missione per far cambiare la mentalità ai cagliaritani, far usare loro di più la bicicletta e far rispettare i ciclisti. Ma la cosa che mi dispiace di più è che questa mini aggressione ha avuto più risalto di una qualsiasi altra iniziativa legata alla bicicletta, spero che la mentalità di tutti cambi». Ma.Sc.