17/07/2012 16:39
Non è entrato dall’ingresso principale dell’Hotel Mediterraneo il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, che era atteso dai precari della scuola in stato di agitazione. Si è infilato con il presidente della Regione Cappellacci, dopo una breve sosta con la stampa, in una sala piena di gente. Il motivo della sua visita era la presentazione del bando “Smart cities”, sulle città e comunità intelligenti e la ricerca nei distretti industriali italiani. Al convegno erano invitati anche il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, il Rettore dell’Università Giovanni Melis e il presidente dell’Anci sarda Cristiano Erriu. Sulla scuola e sulla manifestazione in atto dei precari, Profumo ha detto che non ci sono stati tagli nel comparto e che sono in corso le abilitazioni nazionali per i professori di prima e di seconda fascia. Anche all’Università, ha dichiarato Profumo, non ci saranno nuovi tagli rispetto al piano triennale già effettuato. Anzi, a suo avviso, ottima è la progettazione sull’offerta formativa che le Università stanno operando per gli anni futuri. “Credo che dobbiamo lavorare per avere un sistema della ricerca più capace di competere in Europa”, ha aggiunto il ministro, precisando che esistono troppe sedi dei centri di ricerca, con sovrapposizioni. I processi sono poi ancora troppo cartacei e poco accessibili, per cui vengono persi circa 500 milioni l’anno rispetto a quanto investe il paese in Europa. La cosa pubblica deve essere gestita come in famiglia, dove, quando ci sono ristrettezze, si spengono le luci per risparmiare e si deve insegnare a farlo anche ai nostri figli.