17/07/2012 17:44
Amianto al Poetto, si sapeva tutto dal 2004: lo diceva un articolo di giornale del 2004. Giovanni Dore, capogruppo dell’Idv, lancia però un’ipotesi suggestiva. Recuperare la sabbia bianca del Poetto e sostituirla a quella grigio topo: “Stiamo facendo delle analisi precise sul passato- spiega l’assessore Pierluigi Leo- quella fatta al Poetto non è stata una bonifica vera e propria, abbiamo semplicemente liberato la spiaggia dall’amianto. L’Arpas ha escluso inquinamento nonostante siano stati recuperati 40mila frammenti di eternit. I lavori del secondo lotto sono su un’area molto più vasta, presto ci sarà anche una conferenza di servizi. Per quanto riguarda il recupero della sabbia bianca, è vero che esiste una quantità enorme di sabbia sulla strada. Che per legge è un rifiuto speciale. Potremmo pensare di recuperare quella sabbia, anche se rimettere quella bianca è molto difficile perchè andrebbe a mischiarsi con quella grigia. Però è un aspetto che ci sta a cuore: vogliamo recuperare quella vecchia sabbia bianca e speriamo di avere risultati in tempi brevi”. Il sindaco Zedda aggiunge: ”Se avessimo tardato ancora qualche anno sarebbe stato un disastro sull’amianto. Sui lavori al Poetto io non ripeterei gli errori del passato. In passato la sabbia veniva prelevata dai camion e usata per costruire. Gli interventi che hanno meno impatto sono quelli naturali, con sacchi di sabbia da riportare sulla riva. Oppure attraverso barriere naturali che seguano l’andamento delle onde per riformare la spiaggia. Altrimenti sarebbero solo interventi tampone. Sarebbe difficile togliere tutto il grigio, purtroppo il danno è stato fatto ma faremo di tutto per riportare un colore meno scuso senza stravolgere l’ambiente. Difficilmente potremo restituire ai cagliaritani un Poetto bello come prima del 2002″. Dore chiama il Poetto “un grande malato, e al suo capezzale dobbiamo riportare gli esperti”.