17/07/2012 20:09
Stipendi troppo alti per chi dirige i consigli di amministrazione delle società controllate dal Comune. La mozione di Enrico Lobina della Federazione della Sinistra accende il dibattito in consiglio comunale. Favorevole al taglio degli stipendi Paolo Casu: “Chedo al sindaco che faccia letteralmente sparire quei cda, perchè la democrazia deve tornare a contare qualcosa”. E mentre Claudio Cugusi del Pd ha ricordato il taglio dei consiglieri di circoscrizione che erano pagati pochissimo ma svolgevano un lavoro importante per la città, Marisa Depau di Sel sostiene che “ogni lavoro deve avere la giusta paga, non esiste che un dirigente del Ctm sia più pagato dei medici che salvano tante vite umane”. Costi “scandalosamente troppo alti” secondo Lobina, gettoni di presenza d’oro, una politica dei costi tutta da rivedere. anche sulle consulenze esterne dei professionisti chiamati dal Comune. Ed è soprattutto all’interno del centrosinistra che si anima la discussione. “Questo sembra un film proiettato in tutte le sale del potere chiamato Lo Scialo- ironizza il consigliere Piergiorgio Meloni- coi nostri soldi si sono “scialati” in molti. Il fatto che cominciamo a lamentarcene è un segnale fortissimo. Deve diventare un grido di guerra. Basta col circolo riservato delle cricche e degli amichixeddusu. Non si sciala solo ad alti livelli, basti pensare alla selezione degli autisti del Ctm dove non era importante essere abili a guidare gli autobus. Si è organizzato invece un “giochino” diverso”. La mozione di Lobina è stata approvata con 33 voti a favore, dunque viene autorizzata una nuova disciplina dei compensi che sranno tagliati. Giovanni Dore, capogruppo dell’Idv, spiega meglio la mozione: “Ecco la proposta di spending review in salsa cagliaritana (proposta di Lobina, mia e di Filippo Petrucci) applicazione della norma nazionale (nel drammatico silenzio della Regione) che prevede una riduzione del 10% di tutti i compensi per i consiglieri di amministrazioni e titolari di incarichi di società di proprietà e partecipate del Comune; b) fissazione del limite massimo della retribuzione di qualsiasi figura dirigenziale e/o apicale di società partecipate o controllate dal Comune”. Nella foto il consigliere Enrico Lobina, che incassa una grande vittoria personale col sì alla sua mozione.