Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Passeggiando con Francesco Alziator

Fonte: L'Unione Sarda
20 ottobre 2008

Premio. In attesa della cerimonia finale, la città di Cagliari celebra il suo cantore

Gianni Filippini: era consapevole del suo ruolo di intellettuale»

La marcia di avvicinamento verso l'appuntamento del 29 ottobre che al Teatro Lirico di Cagliari premierà i vincitori del concorso letterario nazionale dedicato a Francesco Alziator al quale prenderanno parte nomi importanti della letteratura come Dacia Maraini, Khaled Foum Allam, Marcello Fois, e del teatro, come Paola Gassman, è partita ieri mattina nella Passeggiata coperta del Bastione di Saint Remy. Con il ricordo lucido e profondo reso da Gianni Filippini, direttore editoriale dell'Unione Sarda, sulla figura del più importante scrittore cagliaritano. Una marcia in programma fino al 26, con un fitto calendario di proposte che si susseguiranno nel nome dell'intellettuale sardo, scomparso nel febbraio del '77. Davanti a una platea attenta e numerosa, formata da persone di ogni età (erano presenti la figlia dello scrittore, Cristiana Alziator, Ada Lai e Maurizio Porcelli in rappresentanza del Comune, una classe del liceo scientifico Alberti, e Maria Giovanna Murgiano, allieva di Alziator), Filippini ha speso parole di grande e sincera ammirazione nel rievocare il personaggio più illustre della città sotto il profilo letterario. «Ho passato molto tempo a descrivere e analizzare uno scrittore così complesso e di grande spessore come lo era Alziator, eppure ogni volta che rileggo le sue opere, trovo sempre qualcosa di inedito, dei tratti e delle caratteristiche che prima non avevo colto», ha dichiarato il giornalista. «Ancora oggi i suoi scritti rappresentano un pozzo senza fondo che va indagato e studiato. Ebbi il privilegio di conoscere Alziator di persona tanti anni fa, durante le mie prime esperienze giornalistiche. A quei tempi mi occupavo della pagina della cultura dell'Unione Sarda. Cercai subito la collaborazione delle penne più autorevoli del giornalismo sardo, tra cui naturalmente quella di Alziator, del quale va ricordato anche l'assoluto rigore scientifico delle sue opere. I suoi articoli godevano di una schiera di lettori che ruotava a 360 gradi ed erano capiti da tutti. La sua scrittura era alta e robusta, ma anche formalmente agile e coinvolgente. Era un intellettuale raffinato, culturalmente perfino snob, e lo dico con assoluto rispetto, consapevole del compito che la società gli aveva affidato: quello di diffondere la cultura e farla crescere».
L'incontro è proseguito poi con l'attore Sergio Soi che, accompagnato dalla chitarra di Simone Onnis, ha letto alcune pagine tratte da Elefante sulla torre e due poesie ancora non conosciute di Alziator, e successivamente con la presentazione del nuovo libro di Anna Castellino, seguita nel pomeriggio dai lavori di Antonello Angioni e dalla collana in versi Altre Storie.
CARLO ARGIOLAS

19/10/2008