16/07/2012 14:29
L’associazione Amici della bicicletta denuncia il persistere delle morti sulle strade ad opera degli automobilisti. “Sabato l’ennesimo ciclista è stato investito e ucciso da un mezzo guidato da una giovanissima ragazza a 20 Km. da Cagliari- spiega il presidente Andrea Olla- i ciclisti urbani di Cagliari rivendicano il diritto di circolazione in tutte le strade della città: per andare al lavoro, per andare a scuola con i bambini e meglio e più sicuro sarebbe se si continuasse a riservare, in certe strade della città, piste ciclabili. Naturalmente è prioritario il potenziamento del CTM a Cagliari con l’inserimento di corsie dedicate esclusivamente ai mezzi pubblici. In questa occasione tragica si chiede a tutti i cittadini di ricordarsi che mentre si guida un auto (peso 1 tonnellata) che in città ci sono anche i pedoni e i ciclisti che chiedono di potersi spostare in sicurezza. I ciclisti che sono morti nelle strade d’Italia nel 2009 sono stati 295 (i pedoni morti 647 nel 2009), negli ultimi dieci anni di ciclisti ne sono morti 2556. Gli Amici della bicicletta auspicano che si attuino strutture urbanistiche che ostacolino l’uso di velocità pericolose per i veicoli a motore. Per esempio : restringere la carreggiata per le auto private onde far diminuire le velocità di percorrenza sulla strada. Gli spazi ricavati devono essere destinati ai marciapiedi, alle piste ciclabili e principalmente al traffico dei mezzi pubblici”. Foto di Dietrich Steinmetz