In Breve
C'è una discarica sopra viale Regina Elena. Tra il primo ascensore, che porta sopra il tetto dei parcheggi interrati, e il secondo, che sale fino a Castello, c'è un'area che è diventata una discarica. Cartacce, piante di fichi d'india oramai secchi, perfino vecchie stampanti giacciono coperte da erbacce e altra vegetazione spontanea. Qui vive una colonia felina, «ufficialmente riconosciuta dalla Asl», afferma orgogliosa la “mamma” dei trenta mici, Mariola Pitzalis (nella foto di Giuseppe Ungari), storica residente di Castello. Da oltre 10 anni, ogni giorno, col sole e con la pioggia, viene con le sue stampelle in questo fazzoletto di terra inerpicato sulle mure antiche per sfamare e curare i felini. «Li ho sterilizzati tutti», sottolinea. Eppure sono cresciuti di numero, da 17 a 30, «perché qualcuno gli abbandona qui». Presto l'anziana donna dovrà andare a Milano per un intervento chirurgico: «Dovrò stare via un mese, chi li cura i gatti?». Per questo fa appello perché qualcuno sfami gli animali. Ma anche al Comune, «perché si decida a ripulire questo angolo suggestivo, da cui, con un colpo d'occhio si può dominare mezza città».
Polemiche anche a Castello
Le strade strette di Castello si trasformano in un bagno a cielo aperto nei fine settimana: pipì in ogni angolo, bicchieri con fondi di cocktail rovesciati sul lastricato o abbandonati sull'uscio dei palazzi, vomito. È quello che resta dei weekend, che spesso tengono svegli fino a notte fonda gli abitanti del rione più antico della città.
Cavalluccio marino
Bottiglie di birra, bicchieri di plastica, resti dei panini comprati nelle paninoteche ambulanti parcheggiate di fronte al Lido: ogni mattina il parco del Cavalluccio marino, alla Quarta fermata del Poetto, è una distesa di rifiuti abbandonati. Il problema va avanti da tempo, tanto che il consigliere comunale del Pdl Maurizio Porcelli ha presentato un'interrogazione alla Giunta su questo argomento.