Igiene
PROVINCIA Dal luglio 2010 nessun lavoro di disinfestazione: Abbanoa non apriva i tombini. Lunedì si inizia da via Machiavelli L’assessore Tolu: «Attenzione, potrebero risalire dagli scarichi»
Un’invasione di blatte, con conseguenti emergenza sanitaria e strascico di polemiche, ha portato Napoli alla ribalta internazionale. Allarme fondato o no, gli insetti fanno notizia. Ed è una notizia quella resa pubblica dall’assessore provinciale all’Ambiente, Ignazio Tolu, che ha annunciato il via alla “deblattizza - zione” anche in città, a partire da lunedì. È dal luglio del 2010 che a Cagliari, salvo che in terreni intorno alle scuole, non si effettuavano interventi. Tutto per un disguido banale: non si trovata l’accordo tra Comune e Abbanoa per l’apertura dei tombini in cui nidificano gli insetti. Per questo negli ultimi tempi, con l’arrivo del caldo estivo, le blatte hanno proliferato dappertutto, soprattutto nel centro storico. E i ristoratori della Marina, per esempio, si sono dovuti attrezzare con pezzi di cartone piazzati a chiudere i tombini, per evitare spiacevoli incontri ai clienti seduti nei tavoli esterni. «Finalmente», dice Tolu, «dopo due anni in cui la Provincia non ha potuto effettuare alcun intervento di disinfestazione dalle blatte nelle aree pubbliche di Cagliari, la nuova amministrazione comunale, con un piglio più deciso e stringente, ci permette di riprende - re l’attività » . L’annuncio è accompagnato da una precisazione e da un avvertimento. «Nelle aree confinate come scuole, ospedali e caserme», spiega ancora l’assessore, «la Provincia ha sempre operato». Dalla prossima settimana i tecnici del centro provinciale antinsetti inizieranno, alle 8,30, a partire dalla via Machiavelli. Poi la nota polemica: «È da luglio 2010», spiega Tolu, «che Abbanoa, la società che gestisce i sottoservizi del Comune, non presta la sua collaborazione per l’apertura delle fogne, impedendoci di fatto di intervenire. Ma ora, grazie all’accor - do raggiunto dall’amministrazione comunale con Abbanoa, quest’ultima ci metterà a disposizione i suoi operai e, in un’ottica di piena collaborazione, porteremo avanti la nostra attività fino al 31 dicembre». Alla fine arriva anche l’avvertimen - to. Bene la deblattizzazione, ma qualche inconveniente c’é. «È opportuno precisare», aggiunge Tolu, «che le deblattizzazioni vengono effettuate sulla base di precise disposizioni sanitarie e di sicurezza a tutela della cittadinanza. Sono possibili disagi momentanei per i cittadini: le blatte sono insetti che rifuggono la luce e quando il focolaio viene trattato, questi insetti, pur destinati a morire di lì a breve per l'esposizione all'insetticida, hanno la tendenza a rifugiarsi verso l'interno, anche negli scarichi domestici che non sono dotati dell'apposito sifone che ne impedisce il passaggio. Questo eventuale disagio non può essere imputato al servizio disinfestazione che interviene direttamente sul focolaio di proliferazione e diffusione ».