Imposte
IL BILANCIO Tutti i comuni della provincia si piazzano a metà della classifica italiana Maglia nera per l’Ogliastra
Cagliari, con tutta la sua provincia, ha sborsato 69 milioni 424mila 240 euro per l’Imu (circa 123 euro per abitante, bambini compresi). Una cifra ben lontana da quella raggiunta dal territorio che governa la classifica, Roma, che per l’imposta introdotta dal governo Monti ha versato oltre un miliardo (236,4 euro pro capite). Il capoluogo sardo si attesta così al posto numero 46, secondo i dati pubblicati dal ministero delle Finanze, nella classifica del gettito per questa prima tornata di pagamenti. Non tutti i soldi versati dai contribuenti, però, rimarranno nelle casse dei municipi. I sindaci lo hanno detto a più riprese: con l’Imu, accusavano, stiamo solo facendo gli esattori per conto dello Stato, «e se anche la chiamano imposta municipale unica», aveva avvertito Massimo Zedda quando aveva illustrato le aliquote per la città, «si tratta di un balzello statale e per lo Stato». Ai Comuni, dei più di 69 milioni pagati entro il 18 giugno con l’aliquota minima (lo 0,5 per mille), ne resteranno 41 e mezzo. Più di 27 saranno girati a Roma, per entrare nei 3,9 miliardi di parte statale sui 5,64 miliardi della riscossione complessiva. E se Cagliari galleggia a metà della classifica nazionale, in coda, tra le ultime quindici aree nella graduatoria del gettito, si trovano altre cinque province sarde. La maglia nera italiana spetta all’Ogliastra, con appena cinque milioni di euro pagati (3 ai Comuni, 2 allo Stato) per una imposta pro capite di 87,1 euro. Appena sopra, al penultimo posto, si piazza il Medio Campidano, con 8 milioni. Carbonia-Igliesias ha pagato 13 minumeri lioni, Oristano 14 e Nuoro 17. Non si tratta certo di evasione, ma di bassa rendita catastele e ancor più bassa densità demografica delle zone. Ad ogni nuorese, per esempio, l’imposta è costata finora 109 euro. Dati più consistenti arrivano dalla Gallura, con 45.714.503 euro: una grossa cifra se rapportata con quella del Cagliaritano, nettamente più popoloso e urbanizzato. Anche più cospicua di Sassari: nella provincia del Nord ovest sono stati versati poco più di 40 milioni. Tutti numeri destinati a crescere, perché i proprietari di case dovranno fare i conti con la seconda tornata di pagamenti, dai quali potrebbe arrivare la stangata anche sulla prima casa. A Cagliari l’aliquota comunale, prevista dall’assessore al Bilancio Gabor Pinna, potrebbe essere rivista al ribasso. La sua riduzione è stata oggetto di scambio tra l’opposizione dei centrodestra e la maggioranza. Il Pdl aveva ritirato migliaia di emendamenti in cambio della promessa, fatta dal sindaco, di una rivisitazione della odiata imposta. Il tema potrebbe entrare all’ordine del giorno dei lavori del Comune subito dopo l’estate.