Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Per i ristoranti del centro nuovo regolamento edilizio

Fonte: L'Unione Sarda
20 ottobre 2008

Una norma mette fine al problema delle canne fumarie



I ristoranti del centro potranno utlizzare cappe chimiche per l'assorbimento dei fumi. Il provvedimento dovrebbe risolvere il caso della Vecchia Trattoria, chiusa ormai da molti mesi.
Cambia l'articolo 76 del regolamento edilizio: una notizia, apparentemente, poco interessante. Una novità, invece, fondamentale per tutti i ristoratori cagliaritani: la norma in questione era quella che obbligava i gestori di questi esercizi a dotarsi di canna e cappa fumaria. D'ora in poi, invece, i fumi potranno essere assorbiti da cappe chimiche. La nuova norma è contenuta in una delibera approvata dall'ultima giunta comunale. Per diventare realmente operativa occorre il voto dell'aula. Passaggio, quest'ultimo, che dovrebbe rappresentare solo una formalità: sulla modifica sono d'accordo tutti i gruppi. Il voto potrebbe arrivare già in una seduta della prossima settimana.
Si risolve, così, un problema che ha creato molte polemiche negli ultimi tempi. L'installazione di una canna fumaria nel centro storico incontrava una serie di limiti urbanistici. Dunque, tanti locali sono stati costretti, giocoforza, a non adeguarsi alle normative vigenti. Particolarmente eclatante è stato il caso della Vecchia Trattoria : chiuso per ordine della magistratura, il ristorante di via Azuni non ha potuto riaprire proprio perché privo di canna fumaria. Elemento, però, che non poteva essere installato dal gestore Claudio Ara in quanto sarebbe stato in contrasto con il regolamento edilizio. Non l'unico caso: negli uffici dell'assessorato alle Attività produttive arrivano decine di liti tra gestori e condomini di palazzi proprio per la mancanza delle canne fumarie.
Ma è stato il caso di Claudio Ara, ha finito con il portare il problema dentro il Municipio: dopo una clamorosa protesta da parte del ristoratore di Serramanna, consiglieri e assessori hanno preso coscienza del problema. In particolare, il responsabile delle Attività produttive Paolo Carta ha organizzato una serie di incontri con i funzionari del suo assessorato e di quello all'urbanistica. Non solo: ha coinvolto anche il collega di giunta Gianni Campus e i dirigenti dell'Asl (alcuni dei quali hanno aiutato a risolvere il problema in tempi, relativamente, brevi).
Alla fine, è nata questa delibera che dovrebbe risolvere una volta per tutte il problema. E che, in qualche modo, migliora la qualità del lavoro dei ristoratori: mentre le cappe fumarie spingono i fumi verso l'alto, le cappe chimiche li assorbono (mediamente intorno al 90 per cento).
MARCELLO COCCO

19/10/2008