14/07/2012 00:07
di Federica Lai
Comincia il fine settimana all’insegna della pedonalizzazione serale, nel corso Vittorio Emanuele, a Cagliari: diverse transenne delimitano la via e le varie traverse, vietando l’accesso alle automobili. Meglio la seconda, ma ancora poca gente a passeggiare nel Corso attorno alle 23. Non era prevista, per oggi, l’apertura notturna delle attività commerciali, svoltasi invece ieri, in occasione dell’evento “Notti colorate”, che ogni giovedì avrà luogo nella città. Diverse sono le opinioni circa la partecipazione di ieri all’evento: sia per quanto riguarda le persone che si trovavano in giro, sia per i commercianti che hanno aderito. “Noi apriamo tutto il giorno, se dovessimo farlo anche la notte non vivremo più. Per quanto riguarda la nostra attività, è molto pericolosa l’apertura notturna, e poi, secondo me, bisogna abituare le persone allo shopping di giorno, oppure si potrebbero cambiare gli orari lavorativi: chiusura di giorno, e apertura solo la notte. Il corso non è molto frequentato, anche in occasione di questi eventi, quindi occorrerebbe attirare le persone con qualche cosa di particolare, e a questo dovrebbe pensarci il Sindaco, che inviterei a venire qui la notte, e vedere la situazione della via. Io personalmente, metterò il cartello fuori dal negozio, dove specifico che gli orari di apertura rimarranno quelli ordinari”, dice Maria Grazia Iorio, della gioielleria Iorio. “Noi abbiamo aderito, e abbiamo aperto il negozio fino a mezzanotte, ma non c’era molta gente. Probabilmente si sbaglia nell’organizzare l’evento senza differenziare le vie: se la manifestazione fosse stata solo nel Corso Vittorio Emanuele, ci sarebbe stata più gente. Siamo stati in pochi, qui nella via, ad aderire, infatti era tutto molto silenzioso: io ho messo i palloncini azzurri, e anche la maglietta, visto che era il colore della serata. Qualche scontrino l’ho battuto, non è molto, ma magari c’è stata poca pubblicità, e la prossima volta andrà meglio”, dice Norma Frau, del negozio Cassiopea. “Noi abbiamo aderito, è una bella iniziativa, e parteciperemo ogni volta. Il problema è che non tutti hanno aperto, perché la maggior parte dei commercianti della via, sono antichi, e per dispetto hanno preferito restare chiusi. Cagliari dovrebbe essere una città più moderna, dove queste iniziative devono essere viste come un metodo per farsi conoscere, non solo per aumentare gli incassi. Questa è una città di mare, ed è ovvio che la gente preferisce passeggiare, e fare shopping, la notte. Secondo me, ieri c’erano parecchie persone, e non capisco perché si dica che non c’era nessuno”, dice Giuseppe Sias, dell’Atelier Anna Mattarocci. “Io ho aderito, come sempre: c’era un bel po’ di gente, e qualcuno ha comprato, insomma un risultato positivo. È un’iniziativa che serve per incentivare il commercio, e per me non è un sacrificio aprire la notte, anzi è piacevole. Non aderirò nelle ultime due date di agosto, ma solo per una questione del personale in ferie”, dice Alfonso Bifulco, del negozio di calzature Bifulco. Insomma opinioni diverse circa l’afflusso di ieri notte nel corso Vittorio Emanuele, in occasione di “Notti colorate”, e poca unione dei vari commercianti della via. Nella foto, il Corso pedonale fotografato alle 23 di oggi.