La serata
Quaranta sedie in tutto. Metà occupate dal governo omanita al gran completo e dalle più alte cariche dello Stato arabo. L'altra metà, dalle personalità più importanti della città. Al tavolo apparecchiato nel terminal crociere tirato a lucido, sul molo Ichnusa, c'era in sindaco Massimo Zedda. Insieme a lui, il presidente dell'autorità portuale Piergiorgio Massidda, i rappresentanti delle forze dell'ordine. Il prefetto Giovanni Balsamo. Il presidente della Sogaer Vincenzo Mareddu e il numero uno della Confindustria del sud Sardegna Alberto Scanu. La cena si è svolta in maniera molto informale, mentre la banda della Guardia reale dell'Oman suonava musiche italiane e internazionali sul ponte della nave. Il sultano ha preferito rimanere in una delle stanze della sua suite: 1.200 metri quadri, due piani in comunicazione tra loro. I collaboratori del capo di Stato omanita hanno comunque dimostrato di essere informatissimi sulle vicende economiche e politiche sarde. In questi giorni hanno avviato i primi colloqui legati alla città e a possibili investimenti.