DOMANI IN TRIBUNALE




CAGLIARI Il sovrintendente archeologico Gabriele Tola, la dirigente di Italia Nostra Maria Paola Morittu e i componenti della commissione paesaggio della Regione saranno sentiti come testimoni domani, alla ripresa del processo in tribunale nato dai lavori irregolari compiuti nell’area archeologica di Tuvixeddu. Il pm Daniele Caria esaminerà i testi sui vari passaggi della vicenda, per stabilire in aula come maturarono le decisioni sulla realizzazione del progetto del parco pubblico, oggi sospeso in attesa che la Sovrintendenza rivaluti la questione delle fioriere e degli altri manufatti realizzati durante l’amministrazione Floris.Nell’ultima udienza il commissario del Corpo Forestale Fabrizio Madeddu aveva confermato come fosssero ventisei le tombe puniche sparite sotto le famigerate fioriere di pietre e cemento usate per delimitare il parco. Madeddu sarà sentito ancora domani dal pm e poi controesaminato dalla difesa. La vicenda è nota e ruota attorno alla grande necropoli punico-romana di Cagliari: per la realizzazione di muraglioni difformi dal progetto attorno all'area sepolcrale di Tuvixeddu e per la costruzione di un complesso edilizio su viale Sant'Avendrace a ridosso delle tombe puniche sono imputati di falso l'archeologa che doveva vigilare sui lavori Donatella Salvi, il dirigente per l'area gestione del territorio Paolo Zoccheddu, l'ingegnere del servizio pianificazione del territorio Giancarlo Manis, il direttore dei lavori Fabio Angius e il costruttore Raimondo Cocco.