Comune, per smaltire le giacenze dell’edilizia privata un cantiere di lavoro con diciotto informatici
CAGLIARI Sarà una squadra di diciotto persone quella che l’amministrazione comunale utilizzerà per tentare di smaltire gli arretrati degli uffici dell’edilizia privata. Del problema se ne è discusso ieri mattina durante la commissione all’Urbanistica. Il presidente Andrea Scano aveva convocato anche l’assessore competente. Assieme ai consiglieri si è deciso che i fondi per le diciotto persone (che dovranno essere tutti esperti informatici) potranno essere trovati tramite la legge regionale straordinaria sul lavoro (la 37), che permette l’attivazione dei cosiddetti “cantieri di lavoro”. Se la proposta sarà approvata dal consiglio comunale, ad ottobre potrebbe diventare operativo il gruppo di lavoro: per smaltire le pratiche arrestrate (ce ne sono che risalgono anche al 1985). In particolare vi sono circa ottomila richieste di condono che non sono state ancora smaltite. Si tratta prevalentemente di “piccole” domande di deroghe, tipo una veranda che è stata chiusa, ma vi sono anche alcune richieste di case considerate abusive. L’intervento del cantiere di lavoro permetterà di risolvere subito il problema urgente legato agli arretrati, mentre per rendere più efficiente il settore anche per gli anni futuri, è stato proposto un “sistema di ingegnerizzazione” del servizio. Si tratta, in pratica, di un intervento di informatizzazione, da un lato; e di riorganizzazione delle funzioni, dall’altro. In questo modo sarà possibile avere in tempo reale la situazione di tutte le pratiche con relativa istruttoria. (r.p.)