Violento incendio ieri sera nell'area tra viale Elmas e viale Monastir
Furioso incendio nella serata di ieri nella zona industriale fra Cagliari ed Elmas, alle porte della città. Le fiamme, sospinte da un fortissimo vento di maestrale, hanno rischiato di investire alcuni dei tantissimi capannoni e stabilimenti produttivi presenti tra viale Monastir e viale Elmas, ma il lavoro delle squadre a terra dei vigili del fuoco, della protezione civile regionale e dei volontari anticendio sono riusciti a evitare danni alle strutture. Il bilancio alla fine è di qualche ettaro di sterpaglie andato in fumo.
L'allarme è scattato poco prima delle 19 quando una colonna di fumo denso e nero si è alzata nel cielo sopra Cagliari. Il rogo è partito da un campo incolto pieno di fieno e rifiuti nei pressi di via dell'Artigianato, ma nel giro di pochi minuti il fronte si è allargato. Proprio in quel momento il maestrale, che aveva iniziato a soffiare dal pomeriggio, ha aumentato la sua forza, provocando l'effetto della benzina gettata in mezzo alle fiamme. La macchina dell'anticendio si è mossa con tempestività. Sul posto sono stati dirottati tutti i mezzi disponibili, tra cui tre autobotti dei vigili del fuoco. Impossibile invece chiedere l'intervento dei mezzi aerei, sia per l'ora, ormai il sole stava per tramontare, che a causa del vento troppo forte.
Le lingue di fuoco hanno divorato qualunque cosa sul loro cammino, compresi cumuli di rifiuti di ogni tipo di cui la zona è disseminata. Ed è stata proprio la presenza di queste mini discariche abusive piene di materiali plastici a creare allarme tra i soccorritori: l'incendio ha infatti sprigionato un fumo color pece che ha reso l'aria attorno alla zona industriale irrespirabile. Una nuvola nera che era facilmente visibile anche dai quartieri cittadini più lontani. Il fumo ha limitato la visibilità anche sulla Carlo Felice, nel tratto d'ingresso alla città in cui diventa viale Monastir, senza però creare problemi alla circolazione.
La lotta dei vigili del fuoco e degli uomini dell'anticendio regionale è durata almeno tre ore ed è stata resa molto complicata e rischiosa dalle condizioni meteo: per colpa del forte vento il fuoco “saltava” da una parte all'altra, anche di diverse decine di metri. Le fiamme sono state spente solo dopo le 21,30, anche se le operazioni di bonifica sono proseguite sino a tarda sera.