Il lutto

MUNICIPIO Aula del consiglio comunale gremita per l’ultimo saluto a una delle anime del partito sardo d’azione. Il presidente Sanna: «La tua marcia non si ferma». La sepoltura a Ollolai nLa Sardegna dà l’addio al patriarca Michele Columbu nella sala consiliare di Palazzo Bacaredda. Qui Columbu sedette, negli anni ‘80 come consigliere, e per un breve periodo anche come sindaco, nella poltrona che ieri era occupata da Paola Piras, vice di Massimo Zedda, chiamata a commemorare per conto della città, un grande della Sardegna che arrivò a Cagliari nel 1964 dopo una marcia a piedi lunga cinquecento chilometri per chiedere sviluppo e lavoro per le zone interne dell’Isola. Il presidente dell’assemblea civica, Ninni Depau, fa gli onori di casa, dove per l’occasione cittadini, amministratori di ieri e di oggi, e politici dei diversi schieramenti sono accomodati senza distinzioni di posto e accomunati dal ricordo del leader dei sardisti che amava ironicamente definirsi «un pastore per pura combinazione laureato». Firmano il registro delle presenze l’ex sindaco, Emilio Floris, il già consigliere regionale e deputato Pd, Emanuele Sanna; la vice segretaria dei democratici, Francesca Barracciu e il consigliere comunale Pd Claudio Cugusi. Presenti anche l’assessore Paolo Frau, il consigliere Mondo Perra e i sardisti della seconda e terza generazione, alcuni dei quali trattengono a stento le lacrime quando il presidente dei Quattro Mori, Giacomo Sanna, annuncia che il prossimo congresso del Psd’Az in programma a ottobre sarà dedicato proprio «all’amico Michele, che resterà con noi per sempre e che mai ci abbandonato». Giacomo Sanna ricorda la lettera con la quale 38 anni fa, l’allora segretario Michele Columbu, fece risorgere il Psd’Az dopo la debacle delle regionali del tempo, aprendo la strada alla stagione del vento sardista che spinse i Quattro Mori fino alla conquista della Regione con Mario Melis presidente. «Caro Michele - dice Sanna - per noi resterai guida, speranza e linfa vitale e la tua marcia da uomo giusto continuerà perché è il cammino di un popolo che cerca la libertà». Lo storico Salvatore Cubeddu tratteggia l’azione di Columbu e fa la mappa dei passaggi all’interno della quasi centenaria storia del sardismo. La chiusura spetta a Giovanni Columbu, figlio di Michele, regista apprezzato non solo nell’Isola: «Addio caro babbo anche se so che non sei solo il mio babbo». Il tempo dei saluti e degli abbracci tra compagni di antiche battaglie e arriva l’ora dell’ultimo viaggio terreno di Michele Columbu. Destinanzione Ollolai, dove Columbu era nato 94 anni fa. Li riposerà ma le sue idee restano in cammino. A.Mo.