Cultura e Spettacoli
Il magico Maazel e l’arte di Nekrosius
Il 24 aprile via al ricco programma della rassegna del Lirico con la «La leggenda della città invisibile di Kitez» di Korsakov
Parte una collaborazione tra il Lirico di Cagliari e il «De Carolis»
WALTER PORCEDDA
Eimuntas Nekrosius, gloria del teatro lituano ed europeo, da giorni dentro il grande catino del Comunale, cuce e ricuce le sue trame visionarie per un allestimento che non mancherà di stupire. Già nel titolo suggerisce l’approdo giusto per la sua arte ricca di metafore, catalizzatrice di emozioni e spettacoli ad alto potere immaginario. È la intrigante «Leggenda dell’invisibile città di Kitez e della vergine Feronjia», melodramma del russo Nikolaij Rimskij-Korsakov, del quale cade proprio questo anno il centenario. E cento e uno anni fa fu al Teatro Mariinskij di Pietroburgo che quest’opera debuttò, con il libretto di Vladmir Belskij ispirato ad antiche cronache e miti del Continente Bianco cucite dentro il racconto della città di Kitez sommersa dalle acque del lago Svetlij Jar e, in questo modo salvata dal dominio dei tartari. Opera ricca di intrecci letterari e, musicalmente, di echi wagneriani che il prossimo giovedì 24 aprile debutterà al Teatro del Lirico di Cagliari (repliche il 26, 27, 29, 30 aprile, 2 e 4 maggio), fiore all’occhiello del Festival di Sant’Efisio che nel suo cartellone, per un mese - dal 21 aprile al 22 maggio - offrirà altri eventi di livello. Dal grande maestro Lorin Maazel in città il 5 maggio con la Filarmonica della Scala in un concerto inedito per l’Italia all’altra magica bacchetta del coreano Myung Whun Chung (22 maggio), dalla pianista portoghese Maria Joào Pires (28 aprile) alla stella del pop nazionale Giovanni Allevi (3 maggio). Un programma ricco di appuntamenti di qualità che viene offerto tradizionalmente in coincidenza con i festeggiamenti dedicati al Protettore dell’Isola, anche come occasione turistica di qualità per vacanze intelligenti e fuori dall’alta stagione. La presentazione alla stampa, ieri mattina nel foyer del Comunale, è stata anche l’occasione per fare il punto sullo stato di salute della massima istituzione musicale regionale e dei suoi programmi futuri. A cominciare da quella finanziaria. Il Soprintendente Maurizio Pietrantonio ha infatti annunciato per il quarto anno consecutivo il bilancio consuntivo a pareggio, prevedendo per il 2010 l’abbattimento definitivo del debito del Lirico che ammontava a 25 milioni di euro. «Nove milioni - ha detto Pietrantonio - sono stati recuperati in questi anni grazie ad economie e interventi dedicati a una migliore razionalizzazione della spesa». Il residuo del debito verrà azzerato grazie ai 5 milioni annuali proventi dal Fus, il Fondo unico dello spettacolo. Tanta virtù finanziaria per il dirigente del Lirico si potrà anche tradurre in assunzioni. «Grazie a questi conti in regola - ha spiegato Pietrantonio - e il ritrovato equilibrio gestionale al Lirico è stata concessa una deroga sulle assunzioni bloccate per le Fondazioni. Perciò potremo procedere ad assumere e immettere nell’organico, a tempo indeterminato, quattordici tra coristi e musicisti, vincitori di concorso: segno questo di una ulteriore stabilizzazione del personale del Teatro». Sempre sul versante economico, poi «sono da salutare con interesse l’ingresso dei nuovi sponsor (Le Poste Italiane, Energit e Feudi della Medusa) che concorrono nel sostegno della programmazione dell’Istituzione». E a proposito di programmazione, è stata annunciata - sempre da parte di Pietrantonio e del presidente della Fondazione, il sindaco del capoluogo regionale Emilio Floris - la nascita della collaborazione con il Teatro sassarese «De Carolis» che si concretizzerà nell’allestimento de «Il gatto con gli stivali» e di un’altra produzione da inserire nel cartellone del prossimo anno. «L’inizio, si spera - ha detto il Soprintendente - di un proficuo lavoro comune». Anche il neo consigliere d’amministrazione della Fondazione, Felice Todde (nominato dalla Regione assieme a Giorgio Baggiani), ha voluto esaltare questo nuovo corso. «Finalmente è stato avviato un rapporto con Sassari. È cosa buona e giusta. Da una parte porterà una migliore razionalizzazione del decentramento ed è auspicabile che in futuro la collaborazione si intensifichi anche per definire i calendari, allo scopo di evitare eventuali sovrapposizioni di date e allestimenti». Sempre su questo genere di rapporti, incassata la coproduzione del dramma di Korsakov con il Bolshoi di Mosca (dove l’opera approderà nel prossimo autunno), il direttore artistico Massimo Biscardi ha antecipato quella futura con il teatro di Bologna e di Norimberga. Si tratta de «I Puritani» e il debutto è previsto per il maggio 2010. Tra gli eventi collaterali, la mostra fotografica «Sotto il vestito dell’opera» di Priamo Tolu (21 aprile) e una dedicata interamente all’artista Costantino Nivola (16 maggio) nel ventennale della sua scomparsa.