Il leader dei Riformatori lascia il Consiglio. Subentra Lancioni (Udc)
Lettera di dimissioni: «Motivi personali»
Si affida a una breve lettera e la notizia fa in fretta il giro della città. Massimo Fantola lascia il Consiglio comunale. Il leader dell'opposizione di centrodestra chiude la sua esperienza a poco più di un anno dalle elezioni che lo avevano visto in campo come candidato sindaco nella sfida vinta da Massimo Zedda. Dietro la decisione ci sono «motivi strettamente personali», ricollegabili anche ad alcuni recenti problemi di salute.
Ieri mattina la lettera è arrivata sul tavolo del presidente dell'assemblea di via Roma Ninni Depau: «Ti comunico le mie dimissioni da consigliere comunale di Cagliari». La spiegazione: «L'attività di membro dell'assemblea elettiva della mia città merita non soltanto passione civica ma anche la presenza quotidiana nell'elaborazione delle soluzioni per i tanti problemi che, soprattutto in questo momento, affliggono la nostra comunità». Fino ai «motivi di carattere strettamente personale, di cui più volte in questi ultimi mesi ti ho informato a voce e per scritto». In tutti questi mesi di attività Fantola non avrebbe mai ritirato gli stipendi e i gettoni di presenza legati alla sua carica da consigliere.
Con gli amici più stretti l'ex senatore si sarebbe soffermato sull'impegno totale necessario per seguire al meglio la politica comunale. E a De Pau ha scritto che «l'attività di insegnamento, ma anche l'esposizione su tanti fronti della politica» non gli consentono di andare avanti. «Mi impediscono di garantire tale partecipazione con la doverosa efficienza che dovrebbe essere il tratto distintivo di tutti gli eletti nel Consiglio comunale». Via dalla politica di Palazzo Bacaredda dunque, ma non da quella generale del partito. I Riformatori restano nei suoi pensieri, come l'orgoglio ripetuto spesso: «Siamo il secondo partito più antico della Sardegna dopo il Psd'Az».
I saluti: «Ringrazio i colleghi per la preziosa collaborazione che, in questo anno di esperienza al servizio della città, ho avuto indistintamente da maggioranza e opposizione». Fantola non chiude però totalmente la porta: «Confermo a tutti la mia disponibilità, presente e futura, a battermi , anche al di fuori dal Consiglio, per lo sviluppo civile e sociale della nostra Cagliari».
L'uscita di scena dell'ex candidato sindaco aprirà le porte del Consiglio a Nanni Lancioni dell'Udc. Quarantasei anni, imprenditore (con proprietà immobiliari a Carloforte), ex presidente dell'Ippodromo di Chilivani, diventerà il terzo rappresentante del partito centrista in via Roma con Gianni Chessa e Renato Serra (subentrato a Paolo Carta). (g. z.)