Parco
MOLENTARGIUS Acquistato per 20mila euro a fine dicembre il mezzo non è mai entrato davvero in funzione. Adesso arriva l’annuncio del direttore dell’ente, ma una data certa non c’è
Nessuna data, solo “entro la fine dell’anno” o “entro qualche settimana”. È un elenco di buoni propositi senza impegni temporali definiti quello stilato dal direttore del parco Marco Loddo sul sito del parco di Molentargius. Racconta di una svolta ecologica che si farà, ma non sa ancora dire bene quando. Il miniautobus elettrico, per esempio: l’ente ha deciso di acquistarlo alla fine di dicembre dell’anno scorso al prezzo di 20mila euro. Sarebbe dovuto servire per trasportare i turisti e visitatori ma, ora che sta scadendo la prima decade di luglio, non è mai davvero entrato a regime. «Nelle prossime settimane», scrive il direttore facente funzioni (mentre si aspetta la nomina di un effettivo), «al fine di incentivare l’utilizzo di modalità sostenibili del traporto pubblico tra i cittadini, sarà inaugurato il pullmino elettrico dell'Ente, già sperimentato con successo nei mesi scorsi fino alla chiusura del tratto Rollone-Poetto». Quindi sarà inaugurato, perché finora è stato solo sperimentato. C’è poi il quadriciclo elettrico, acquistato per un bel pacchetto di soldi, che, scrive Loddo, ha attirato «subito l’interesse di un giornale locale e fatto notizia anche quando viene semplicemente parcheggiato nella pubblica via». Il giornale è questo, la pubblica via è via del Pozzetto, dove abita Loddo. Che almeno in un’occasione (documentata da fotografie) ha usato il quadriciclo per andare e tornare da casa (utilizzo non vietato). Il mezzo è stato acquistato per sponsorizzare la mobilità sostenibile: di recente aveva la fiancata coperta di graffi ed era senza uno specchietto. Il direttore annuncia che «entro la fine dell'anno verrà completato il percorso ciclabile che da via Fiume (Quartu) consentirà di pedalare in percorso protetto lungo le saline fino al Rollone e da qui fino al Poetto». E poi (non si sa quando) «sarà inoltre avviato un nuovo percorso ciclopedonale protetto che da via Bizet (Quartu) lungo il bellarosa Maggiore arriverà sino al Rollone e quindi al Poetto». E. F.