Metro
LA METRO LEGGERA Caccia ai fondi per il collegamento fino a piazza Matteotti
COMUNE In commissione l’azienda dei trasporti dà i numeri del collegamento tra le piazze Matteotti e Repubblica. Servono fondi della Regione ed è caccia agli otto milioni di risorse del Cipe
CAGLIARI
Il tratto di metropolitana da piazza Matteotti fino a piazza Repubblica? Potrebbe restare un progetto ambizioso chiuso in un cassetto. Per l’Arst servono venti milioni di euro per tradurre in realtà quei due chilometri che rivoluzionerebbero il traffico in centro città. Una cifra enorme che porta il Comune a bussare all’unica porta dalla quale possono arrivare i soldi, la Regione. Ma palazzo Bacaredda potrebbe anche contare su otto milioni di fondi Cipe, destinati dal ministero dei Trasporti. E qui arrivano i problemi: il Comune non ha ancora preparato uno schizzo di progetto tecnico, unico modo per sperare ottenere i fondi ministeriali. Così restano l’incertezza sulla disponibilità dei fondi regionali e sui tempi di arrivo degli stessi. Tradotto: c’è l’idea chiara di creare un asse di collegamento tra una delle entrate della città e il suo centro, ma in cassa non c’è un euro. Tassello finale: per assurdo, i soldi per i due chilometri di metro leggera potrebbero arrivare a palazzo Bacaredda anche oggi, ma occorrerebbero almeno tre anni e mezzo, tra bando di gara e lavori, prima di avere il nuovo tratto di metro. L’unica certezza resta sunque il bus “rapid transit” tra Repubblica e Matteotti. Il trasporto su gomma, sincronizzato con l’arrivo della metro, partirà in autunno, il biglietto costerà quattro euro. Un quadro di incertezza e speranza, quello emerso ieri mattina durante la commissione Trasporti, presieduta da Guido Portoghese (Pd), che ha ospitato direttore generale e dirigente servizio tecnico dell’Arst: «Stimiamo venti milioni di euro ma la cifra potrebbe crescere, a seconda di quanto tempo bisognerà aspettare prima di vedere i soldi». «Stendere il binario è un problema che neanche si può definire tale - spiega Carlo Poledrini, direttore generale dell’Arst - il problema, in senso generale, è tutto il resto, ad incominciare dalla progettazione e in prospettiva la metro leggera dovrebbe allungarsi fino al Poetto». «Bisogna perciò definire e capire bene in quali strade farla transitare eaggiunge il direttore Arst - bisogna verificare se c’è la disponibilità dei fondi da parte della Regione». Poledrini conferma che per la stazione di piazza Matteotti è pronto il capitolato per la gara di riqualificazione, finanziata con 800mila euro dalla Regione. «Il progetto - assicura il direttore - sarà portato all’attenzione del Comune, per le valutazioni sulla circolazione attorno alla piazza». Ernesto Porcu, dirigente tecnico dell’azienda regionale trasporti, precisa che «se arriveranno i venti milioni stimati per i due chilometri, serve un anno di progetto, poi la gara e almeno due anni per aprire i cantieri». «Molto dipende dalla volontà dell’amministrazione comunale - dichiara Porcu - e da quando si passerà dall’idea al progetto». Invito raccolto dal presidente della commissione, Guido Portoghese: «il Comune può già fare la sua parte, facendo un progetto per ottenere i fondi Cipe e tutto il piano sarà concordato con la Regione ». Paolo Rapeanu