Si fa largo la candidatura di Giandomenico Vaccari per la guida del teatro lirico: uscito dal Petruzzelli di Bari su pressioni del centrodestra dopo che a volerlo era stato il sindaco Emiliano, Vaccari sembrerebbe possedere il curriculum giusto per affrontare una situazione esplosiva come quella cagliaritana, dove l’indebitamento lasciato dalla gestione Meli pesa ancora sui conti e le difficoltà con la Regione hanno riportato il lirico in bilico sul baratro del commissariamento. Vaccari ha grande esperienza ed ha alle spalle risultati apprezzabili sul piano artistico e amministrativo. Viene considerato vicino a Vendola e a Sel, una carta in più da giocare sullo scacchiere cagliaritano. Outsider in questa gara ancora senza vincitori certi sarebbe l’ex direttore del teatro di Fano, Simone Brunetti. Intanto rimbalza da Roma la notizia dell’addio al ruolo di capo di gabinetto del ministero dei beni culturali Salvo Nastasi, firmatario dell’ultimatum al cda del Lirico che è ha costretto il consigliere delegato Oscar Serci a fare un passo indietro e il sindaco Zedda a far partire immediatamente la selezione per il sovrintentendente dopo la liquidazione di Gennaro Di Benedetto. Nastasi potrebbe andare a una sovrintendenza archeologica, ma l’importante è ora capire su quali basi - politiche o tecniche - verrà scelto il successore. Infuria infine a Parma la battaglia su Mauro Meli, che vorrebbe restare alla guida del Regio. (m.l)