L'opinione

Lo diceva anche Neruda che di giorno si suda . La notte è più dolce. Si spera che il battesimo dei saldi alzi il sipario su una stagione nuova. Le vetrine illuminate sotto le stelle devono diventare un appuntamento fisso dell'estate. Sempre che questa città abbia davvero intenzione di abbracciare il turismo. Ben vengano le Notti colorate messe in campo dall'amministrazione, ma è fondamentale il cambio di mentalità dei commercianti. Gli orari pensati quaranta o cinquant'anni fa e gli schemi mattina-pomeriggio sono stati sgretolati dall'avvento dei centri commerciali. Chi compra di giorno lo fa al fresco e si tiene alla larga dalle vie del centro, quando il sole picchia a 35 gradi. Per questo chi sta dall'altra parte del bancone deve affrettarsi a mettere nel cassetto le vecchie abitudini per entrare in una dimensione al passo coi tempi. La crisi non consente troppo ottimismo, ma c'è da giurare che gli affari baciati dalla Luna possono soltanto crescere.
Giulio Zasso