PA - PERSONALE E CONSULENZE



Testata: Il Sole 24 Ore Data: 17/10/08
Autore: Pagina: 27-27
Sezione: Economia e Imprese

Brunetta: Bonanni offende, non perdono


ROMA
La partita sui rinnovi contrattuali nel pubblico impiego si trasforma in un vero e proprio scontro. Cgil, Cisl, Uil proclamano tre giorni di sciopero a novembre, uno per ciascuna macroarea territoriale del Paese: il giorno 3 nelle regioni del Centro, il 7 in quelle del Nord e il 14 al Sud e nelle isole. Una protesta che entro la fine dell'anno potrebbe essere seguita da uno sciopero generale a tutto campo.
Il ministro della Pa, Renato Brunetta, cerca di non dramma-tizzare: «Lo sciopero è previsto dalla Costituzione ed è un atto di libertà dei lavoratori». Anche se non manca di dare qualche stoccata al leader della Cisl, Raffaele Bonanni, per le accese polemiche sulla lotta ai fannulloni: «Mi ha dato del buffone e del pagliaccio e non glielo perdono», dice il ministro intervenendo a "Porta a porta". Brunetta conferma che, in assenza del rinnovo, è pronto a dare a gennaio gli anticipi sugli aumenti. Nella battaglia tra Brunetta e i sindacati, tra l'altro, si apre anche il fronte del taglio ai permessi sindacali (v. altro articolo a pag. 35).
Il ministro definisce «una vergogna » che il fenomeno dei fannulloni sia presente in Parlamento. E, per tutelare il più possibile gli utenti dalla burocrazia, conferma che entro l'anno sarà approvato un provvedimento denominato «class action», che prevederà l'automatica rimozione dei dirigenti inefficienti. Brunetta ribadisce anche di voler revisionare la "legge 104" sui permessi ai famigliari dei disabili, «giusta» ma oggetto di «troppi abusi»: i risparmi che verranno realizzati andranno «alle famiglie dei disabili veri».