Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Un gol per i bambini di Sant’Elia»

Fonte: La Nuova Sardegna
17 ottobre 2008

VENERDÌ, 17 OTTOBRE 2008

Pagina 39 - Sport 



Larrivey avverte il Toro: «Siamo più forti dell’anno scorso»



Il bomber argentino chiede spazio: «Le difese italiane sono tostissime ma ho una promessa da mantenere»

CAGLIARI. «Sei fidanzato»? La piccola Giulia, alunna della scuola elementare Nostra Signora della Mercede, prova a prendere in contropiede l’attaccante argentino Joaquin Larrivey, bravo però a dribblare le domande almeno quanto gli avversari in campo. “No” replica secco il centravanti, tra la curiosità delle mamme e delle maestre dell’istituto scolastico cagliaritano.
Larrivey è stato il protagonista del terzo appuntamento del “Tour delle Scuole”, l’iniziativa del Cagliari Calcio che ha come intento quello di portare i beniamini del pallone a tu per tu con i piccoli tifosi. L’incontro è stato divertente e, per il bomber, più stancante di una partita. «Sei dispiaciuto per i due goal che ti hanno annullato in queste prime gare? - chiede Stefano». «Tanto, soprattutto per il primo. A Siena eravamo sotto di una rete e il mio goal ci avrebbe permesso di pareggiare. Dopo la rete contro la Lazio mi avrebbe dato tanta fiducia».
Ricordi il tuo primo goal da professionista? Si accoda Alessandro.
«Certamente - ribatte il centravanti - Risale a quattro anni fa. Purtroppo dopo fui espulso per essermi tolto la maglia».
Duecento bambini, bandiere, palloncini, striscioni e immancabili sciarpe rossoblù a impreziosire una struttura ben tenuta, nella quale dimorano anche decine di anziani, anch’essi con la febbre del pallone. Nonostante la temperatura quasi estiva, l’entusiasmo non dispensa proprio nessuno, neppure la madre superiora Suor Carmela, direttrice dell’istituto. Un’ora piena insomma, consumata a cercare di accontentare ogni piccola curiosità. Anche il benvenuto al giocatore è stato, del resto, preparato a menadito.
Le difficoltà arrivano quando si parla di goal. «Spero di potervene dedicare uno già domenica a Torino - rilancia Larrivey all’imbeccata di uno dei soliti baby fanatici - se dovessi riuscirvi vi prometto che mi avvicinerò alla telecamere e manderò tre baci a tutti».
Promessa di questi tempi non facile da mantenere. «In Italia è più difficile far goal perché le squadre pensano più a difendere che ad attaccare» risponde il sudamericano. La patata bollente, arriva, come per incanto, nel finale. «Ci salveremo?» chiede Nicholas. «Credo che quest’anno la squadra sia più forte dell’anno scorso - replica con convinzione il rossoblù - faremo senz’altro meno fatica». Buon segno. Come quando si lascia andare in una classifica dei migliore dei suoi. «È difficile perché siamo tutti bravi giocatori - dice - ma Daniele Conti, oltre ad essere un ragazzo a posto, è pure il più forte».
Mauro Farris