Amianto
I RISULTATI Zedda annuncia: tutti gli esami sui carotaggi hanno dato esito negativo: quarta e quinta possono riaprire al pubblico. Ora il cantiere si sposta nel tratto tra la sesta e il vecchio Marino
Il Poetto è sano. Non ci sono pericoli per l’amianto alla Quarta e Quinta fermata. Oggi verrà smantellato il cantiere e le nove attività presenti sull’arenile potranno tornare alla normalità. «Nessuna contaminazione dell’aria e della sabbia nel primo lotto di spiaggia analizzato dopo le operazioni di ripulitura obbligatorie e improrogabili a seguito del ritrovamento da parte della Asl di frammenti di cementoamianto sulla spiaggia». Tira un sospiro di sollievo il sindaco, perché è stato scongiurato il rischio di dover procedere a una pesante bonifica dell’arenile. «I risultati delle analisi condotte dall’Arpas sugli stessi frammenti e sui 52 carotaggi effettuati all’altezza della Quarta e Quinta Fermata del Poetto hanno dato tutti esito negativo - ha spiegato Massimo Zedda - è il risultato che attendevamo. Nella giornata di domani (oggi, ndr.) saranno portate avanti le attività di smontaggio del cantiere che in questi ultimi giorni ha interessato la spiaggia: poi tutto tornerà alla normalità e, come recita il verbale della conferenza di servizi, «l’area viene restituita al suo uso».
L’ESITO DEI LAVORI Il primo cittadino traccia un bilancio della prima fase dei lavori. «Nel primo lotto sono stati raccolti 389 chili di cemento-amianto, pari a circa 40mila frammenti: 59 chili dalla raccolta manuale nelle zone dunali, su cui era impossibile intervenire con la grigliatrice meccanica per la presenza di vegetazione - ha spiegato - 300 chili negli ultimi giorni di lavoro, con la macchina grigliatrice che ha operato sino a 23 centimetri di profondità; altri 30 chili dalla seconda rastrellatura manuale». Il primo lotto di lavori è stato il più impegnativo. «Quella era la zona dove c’era il numero maggiore di casotti e dove l’intervento era più complicato per la presenza delle abitazioni - ha spiegato l’assessore ai Servizi tecnologici Pierluigi Leo - nel secondo e soprattutto nel terzo, la presenza di amianto è minore e ci sarà da subito a disposizione la macchina grigliatrice. Credo che i tempi potranno essere più rapidi».
I PRO E I CONTRO Alla fine il risultato è stato positivo, perché sotto la sabbia non è stata riscontrata la presenza delle pericolose fibre di eternit. Ma anche negativo perché negli strati superficiali sono stati recuperati quasi 400 chili di cemento- amianto. «Una quantità che non ci aspettavamo, come abbiamo già sottolineato, ma che ci convince del fatto che la situazione sarebbe potuta degenerare nel giro di qualche anno, con l’ulteriore frammentazione e il rischio concreto di inquinamento e contaminazione della spiaggia - ha commentato il sindaco - è il motivo per cui il Comune continuerà l’opera di manutenzione sulla spiaggia negli anni a venire, senza chiaramente interferire con la stagione balneare».
VIA AL SECONDO LOTTO Per i chioschi e gli stabilimenti della Quarta e della Quinta l’odissea è finita e, dopo una falsa partenza, la loro estate può cominciare. Ma luglio sarà un dramma per gli altri due lotti di lavoro previsti. Una volta liberata la prima zona del Poetto interessata dala caccia all’amianto, operai e transenne si sposteranno tra la Sesta e il vecchio Marino, dove altre nove attività commerciali saranno messe fuori uso per una decina di giorni. Poi, a rotazione, partiranno i lavori nell’ultimo tratto fino al confine con Quartu che bloccheranno il lavoro di altre dieci attività. Poi, se non ci saranno altre sorprese, al situazione dovrebbe tornare alla normalità M.Z.