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6/07/2012 01:52
di Federica Lai
Martedì prossimo, 10 luglio, ci sarà un’assemblea, all’Exmà, sulla soluzione per i commercianti di via Sonnino: trasformare gli attuali parcheggi bianchi, in parcheggi a pagamento, con dei pass gratuiti per i residenti. In questo modo si cercherà di rilanciare il commercio della via, nonché, di far ruotare il più possibile i clienti nei negozi. Ma i destinatari di questa iniziativa, ossia i commercianti, cosa ne pensano? “I parcheggi a pagamento, così come le piste ciclabili, e le corsie preferenziali per il trasporto pubblico locale, sono un segno di grande civiltà. Sono assolutamente d’accordo, anche perché tutti i provvedimenti sulla viabilità, devono essere fatti nell’ottica della fruibilità della città, con un occhio di riguardo all’ambiente: le auto inquinano sia circolando, sia deturpando le strade con la sosta. Dovrebbe essere utilizzato di più il trasporto pubblico, che qui a Cagliari è molto efficiente. Quando c’è da pagare la gente non è mai d’accordo, ma bisogna fare delle scelte: io pago il parcheggio perché voglio avere la comodità di avere la macchina vicino al mio negozio, e rinuncio ad altre cose per potermelo permettere” dice Alessandro Cosentino, ecx assessore al traffico, titolare del negozio di ottica. “Io non guido, però se questa nuova situazione può creare un riciclo di clienti, ben venga. Molti ormai sono rassegnati all’idea di non trovare mai parcheggio lungo la via, e se le cose cambieranno, la cosa agevolerà tutti noi”, dice la titolare del negozio Maryland. “C’è chi parcheggia e la lascia tutto il giorno, soprattutto i residenti, quindi risulta sempre tutto occupato. Io stessa preferisco venire a piedi, o con i tram, perché i parcheggi son già pieni dalle 8 del mattino. C’è da dire che il cagliaritano medio, si muove solo in macchina, e preferisce non utilizzare il trasporto pubblico, che invece risolverebbe molti problemi. L’unico problema sarà che i parcheggi costano troppo: dovrebbero ridimensionare le tariffe”, dice la titolare del negozio Nextpeople. “Sono assolutamente favorevole. Io parcheggio già a pagamento, e arrivo in metropolitana, però se la cosa serve per risolvere il problema dei nostri clienti, che di solito non trovano parcheggio, sono contenta”, dice una commessa di Natur House. Insomma commercianti uniti nel volere questi parcheggi a pagamento, con la speranza che sia un modo per venire incontro ai loro clienti e, di conseguenza, alla loro attività.