Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'Opéra trasloca a Sant'Elia

Fonte: L'Unione Sarda
17 ottobre 2008

Dieci mesi di formazione per cento ragazzi, poi la performance finale 

I grandi teatri europei scommettono sul quartiere

La musica come speranza, riscatto sociale, ponte tra culture, veicolo di solidarietà, strumento per abbattere antagonismi e disuguaglianze. Ma anche la musica e la scuola, che nel progetto europeo indirizzato a promuovere la cultura musicale tra i giovani diventa “Dix mois d'Ecole et d'Opéra”, ovvero dieci mesi di scuola e di opera, un'idea stimolante salpata dalla vicina Francia e che in breve tempo ha finito per coinvolgere, oltre all'Opéra national de Paris, il Teatro Lirico di Cagliari e altri due importanti teatri europei: il Magyar Allami Operahaz di Budapest e il Muztheater di Zaandam, nei Pesi Bassi. Illustrata ieri mattina a Cagliari al Lazzaretto alla presenza delle autorità istituzionali e della delegazione parigina formata da Danièle Fouache, direttrice del progetto, dalla coreografa Armelle Cornillon e dal maestro del coro Didier Grojsman, la proposta, che si avvale del contributo di Comune e Provincia di Cagliari, Caritas, Conservatorio “Pierluigi da Palestrina”, Direzione scolastica regionale, Fondazione Vofafone Italia, vedrà in dicembre il varo di una messinscena di musica, teatro e danza, ispirata alla tragedia shakesperiana “Romeo e Giulietta”, alla quale parteciperanno 100 ragazzi provenienti dai paesi coinvolti nell'iniziativa, tra cui ventuno giovani cagliaritani che militano nell'Orchestra giovanile Sant'Elia. Lo spettacolo andrà in scena il 19, 20, 21 dicembre a Parigi nell'anfiteatro dell'Opéra Bastille. Successivamente verrà distribuito in dvd in diversi paesi europei. «Quando il teatro riesce a fare qualcosa per le zone meno sostenute come può essere il quartiere Sant'Elia, portando un messaggio di qualità, di musica che in sé accomuna, mi sento più gratificato rispetto alla programmazione di un titolo d'opera» ha dichiarato Maurizio Pietrantonio, sovrintendente del Lirico. «Lo spettacolo rappresenterà un momento formidabile di aggregazione per questi ragazzi provenienti da paesi differenti». Un entusiasmo che nel corso della presentazione ha contagiato rapidamente anche altri esponenti delle istituzioni. «È importante che i giovani abbiano a disposizione strumenti di libertà, di emancipazione, di capacità al dialogo. Spero che l'orchestra di Sant'Elia possa presto accogliere anche altri giovani provenienti da aree a forte dispersione scolastica, che più di altre necessitano di musica e arte» è stato il commento di Luciano Marrocu, assessore alla Cultura della Provincia. «La sinergia tra scuola e mondo della cultura, tra pubblico e privato, deve essere finalizzata a puntare in alto. La qualità di questo progetto ci ha permesso di fare qualcosa di concreto per i nostri ragazzi» ha infine aggiunto Ada Lai, dirigente dell'assessorato alle Politiche Sociali del Comune.
CARLO ARGIOLAS

17/10/2008