Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sinora trovati 40mila pezzetti di amianto

Fonte: La Nuova Sardegna
5 luglio 2012



Apprensione per l’attesa dei risultati da parte dell’Arpas per verificare la presenza dei filamenti




CAGLIARI Sono quarantamila i pezzi, anche molto piccoli, di cemento e amianto trovati nel primo tratto della spiaggia del Poetto, per un tutale di 387 chili di materiale. Quindi non si è trattato certo di qualcosa buttata lì da qualche bontempone o mascalzone. Ma di una quantità consistente che risale ai tempi passati. Come aveva a suo tempo (nel 2004) già sottolineato La Nuova è probabile che si tratti di materiale risalente al tempo della rimozione dei casotti, avvenuta nel 1986 (e relativa ai pilastri che sorreggevano i manufatti). Nello stesso tempo desta perplessità il fatto che in tutto questo tempo non ci si sia accorti di niente. Intanto resta l’attesa l’esito delle analisi dell’Arpas di Oristano sui carotacci (campioni di sabbia prelevati in verticale). Sino a tarda sera i risultati non erano ancora arrivati, in Comune. Ma voci ufficiose e provenienti da Oristano parlano di un esito buono per la città. Il che significa che nei campioni non vi sarebbero filamenti di amianto. Per il momento, però, si tratta solo di voci. In un campo così delicato fa fede infatti soltanto il referto certificato da parte dell’Arpas. Qualora, invece, il responso fosse negativo (sì alla presenza di filamenti d’amianto) allora si dovrebbe procedere a una bonifica vera e propria. E sarebbero dolori per tutti. La spiaggia verrebbe chiusa per un tempo indefinito: quello necessario per un intervento complesso ( e costoso) come la bonifica di tutta la sabbia del Poetto. L’altro ieri, intanto, c’è stato un altro incontro tra gli operatori del lungomare e i tecnici degli uffici comunali: per fare il punto su quanto fatto sino ad ora e predisporre l’intervento per il secondo tratto di spiaggia: dalla fine dello stabilimento dell’esercito sino al vecchio ospedale Marino. Per il momento resta ancora chiusa la parte oggetto del primo intervento (dalla fine dello stabilimento sottufficiali della Marina all’inizio di quello dell’aeronautica). Solo dopo i risultati delle analisi dei carotaggi e dopo la conferenza dei servizi, che si terrà a ridosso dell’arrivo degli esiti, quel tratto di spiaggia potrà venire riaperto, con la contestuale chiusura del successivo. Ma prima di cominciare l’opera di “pulitura” dall’amianto, vi sarà il periodo di pre-cantiere: per smontare i manufatti degli operatori (i casotti saranno sigillati). Ma innanzi tutto dovrà esserci l’esito delle analisi. (r.p.)