ALIG’ART
IL FESTIVAL Torna la rassegna, giunta alla sua terza edizione, dedicata alla vivibilità sostenibile. Appuntamento al Ghetto dal 19 al 27 ottobre: il tema è la valorizzazione delle identità locali
Il problema dei rifiuti riguarda sempre più spesso comportamenti quotidiani che possono essere portati avanti attraverso una maggiore conoscenza e partecipazione della comunità alla gestione dell’ambiente. Da questo spunto è nato il progetto Alig’Art, che si propone l’obiettivo di favorire, attraverso la pratica artistica e una didattica non convenzionale, la formazione di un cittadino libero e consapevole. Le tematiche di Alig’Art si muovono intorno alle forme di sviluppo sostenibile, alla salvaguardia dell’am - biente, all consumo responsabile, all’ecodesing e al riciclo creativo. La pratica artistica svolge un ruolo chiave, in quanto in grado di coinvolgere un pubblico ampio ed eterogeneo. Il festival, quest ’anno alla sua terza edizione, torna a Cagliari dal 19 al 27 ottobre e sarà dedicato allo statista burkinabè Thomas Sankara, assassinato nel 1987. A partire dalle riflessioni sulle sue azioni e dai suoi discorsi, il festival indagherà la tematica del cambiamento di un sistema sociale ed economico attraverso un percorso volto al raggiungimento di una coscienza critica e responsabile.
Attraverso il riconoscimento della ricchezza del territorio, del corpus di conoscenze e di saperi tradizionali della Sardegna, si mira a individuare le chiavi di un possibile miglioramento della qualità della vita. Le parole di Sankara offrono lo spunto per lo sviluppo di un progetto socio culturale mirante al riscatto e valorizzazione delle identità locali, alla gestione sostenibile delle risorse materiali ed intellettuali, contro il depauperamento delle conoscenze e la perdita della capacità creative individuali. Le politiche ambientali, sociali, di rivalutazione delle pratiche tradizionali, di tutela dei prodotti autoctoni e la spinta verso un consumo locale perseguiti nei quattro anni di governo Sankara, coincidono con alcuni dei punti cardine delle attuali proposte di cambiamento: dalle pratiche promosse da amministrazioni lungimiranti, al movimento per la decrescita, alle città di transizione, che, in quest’ottica, sono uno degli esempi possibili di innovazione, anche tecnologica, che parte dalla corretta valutazione di una tradizione millenaria. Anche quest’anno il festival propone al pubblico molteplici attività: sino al 20 settembre ci si può iscrivere alla la Call for Artist di Alig’Art Expo e alla la Call for Corti di Alig’Art in Short. F. M.