Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sei giorni fa il lancio di piatti contro la polizia

Fonte: L'Unione Sarda
17 ottobre 2008

I precedenti. Nei quartieri del degrado, dove i tumulti nascondono arroganza e malessere sociale

Dalle sassate a Sant'Elia alla sollevazione di un anno fa in via Seruci

Le rivolte iniziano ad essere una costante preoccupante nella Banlieue cagliaritana.Via Seruci, Sant'Elia, via Mandrolisai, via Premuda, via Castelli, via Meilogu, piazza Medaglia miracolosa. Non c'è quartiere caldo dove non ci siano stati tumulti contro le forze dell'ordine: cittadini che si uniscono per impedire l'arresto di qualcuno, che sia uno spacciatore, uno scippatore, un pregiudicato che viola gli arresti domiciliari, un rapinatore in fuga dopo il colpo. C'è chi la definisce solidarietà, altri arroganza, sfrontatezza. Perché quando si è disperati e lo Stato lo si sente lontano non si ha nulla da perdere.
PIAZZA MEDAGLIA MIRACOLOSA L'ultimo episodio - che più di altri testimonia la crescita di una rabbia sociale che sarebbe errato sottovalutare - è quello del 9 ottobre scorso quando un gruppo di residenti aveva lanciato piatti lampadari, bicchieri contro una decina di poliziotti che scortavano gli agenti della Municipale per lo sgombero di un appartamento occupato abusivamente da quattro anni. Qualcuno aveva minacciato di lanciare una bombola prima che le forze dell'ordine battessero in ritirata rinunciando - temporaneamente, avevano garantito - all'obiettivo della missione.
LE RIVOLTE DI IS MIRRIONIS Ma i precedenti si sprecano. Per limitarsi a quelli più clamorosi, alla fine degli anni Novanta un gruppo di giovani insorse, con calci e pugni oltre agli insulti, contro i militari che stavano perquisendo alcuni appartamenti in cerca di droga.
Nell'autunno del 2004, ci furono momenti di tensione in via Meilogu, per l'irruzione delle forze dell'ordine in alcuni appartamenti blindati con porte anti sfondameto dove, in seguito, gli inquirenti trovarono droga e oggetti di grande valore. Sassaiole anche in via Castelli, sfociate - in una circostanza - nel grave danneggiamento di un'auto della polizia colpita da un vaso lanciato dal quarto piano.
LE SASSAIOLE DI SANT'ELIA A Sant'Elia è successo mille volte che gruppi, più o meno spontanei, si coalizzassero per scongiurare l'arresto di spacciatori di droga. Nel gennaio del 2006 l'auto dei carabinieri nella quale era appena entrato uno spacciatore era stata investita da una scarica di sassi. Uno aveva ha centrato in pieno la Land Rover civetta che scortava la gazzella e un'altra pietra, del diametro di circa dieci centimetri, ha colpito il lunotto posteriore del fuoristrada frantumandolo senza però ferire nessuno dei tre occupanti.
L'INSEGUIMENTO DI VIA SERUCI Il 4 gennaio 2007 un ventenne imboccò contromano via Seruci per sfuggire a una volante della polizia che lo inseguiva. Un'altra pattuglia gli aveva sbarrato la strada sul lato opposto e lui l'aveva speronata. Inseguito a piedi dagli agenti, era stato protetto da un centinaio di persone e contro gli uomini in divisa erano volati insulti e bottiglie. Un classico.

17/10/2008