Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Cardia: «Mereu dirà sì e si può avere subito lo stadio»

Fonte: Sardegna Quotidiano
2 luglio 2012

Sant’Elia

 

SERIE D Il presidente: «Col tecnico ho già un’intesa economica». C’è l’accordo con Atzori, Cordeddu, Sedda, Boi e Di Laura: «Ne riconfermiamo altri 5». Sul campo: «Per l’art 4 della convenzione si può dare»

 Allenatore, giocatori, campo e nuovi soci. La settimana del Progetto Sant’Elia sarà quella decisiva per programmare la prossima stagione di serie D. L’agenda del presidente Franco Cardia è fitta di appuntamenti, alcuni dei quali già effettuati settimana scorsa. «Dei dieci giocatori riconfermati ne abbiamo incontrato cinque e trovato subito l’accordo economico». Si tratta del capitano Atzori, Cordeddu, Sedda, Boi e Di Laura. «Questa settimana contiamo di strappare il sì anche di Floris, Frongia, Sanna, Caddeo e Rassu» . Nel contempo continueranno le trattative per l’arrivo di altri giocatori come gli attaccanti Caboni e Mauro Ragatzu, fratello di Daniele giocatore del Cagliari, visto il quasi certo addio del bomber Virdis. Cardia non conferma i nomi ma ricorda: «Chiunque verrà al Sant’Elia sarà sardo e sono in tanti che desiderano rientrare a Cagliari». Un Sant’Elia senza giocatori provenienti dalla Penisola, oltre che essere una scelta obbligata per contenere le spese, è l’idea di lavoro di un tecnico come Bernardo Mereu. «Aveva tempo fino ad inizio luglio per sciogliere la riserva - dice Cardia - domani (oggi, nda) lo incontrerò e mi darà la risposta». Il presidente non si aspetta sorprese: «Abbiamo già raggiunto un accordo di massima dal punto di vista economico, potrà così continuare il bel lavoro iniziato nel dicembre dell’anno scorso». Se c’è Mereu, ci sarà una buona squadra e, soprattutto, un campo a norma. Il Progetto Calcio si aspetta che possa essere lo stadio Sant’Elia. Le speranze sono alte: secondo l’articolo 4 della convenzione tra il Cagliari e l'amministrazione comunale “l'impianto sportivo potrà essere utilizzato per altre manifestazione sportive. Sarà riservata al Comune la facoltà di usare lo stesso impianto in modo occasionale senza pregiudicare le attività della prima squadra del Cagliari, dandone giusto preavviso, anche per manifestazioni non sportive che non impegnino il manto erboso”. Per Cardia «si evince che lo stadio potrebbe essere messo a disposizione e utilizzato senza attendere la risoluzione della convenzione».E ricorda: «Bisogna fare in fretta, entro il 12 luglio dovrò indicare il campo dove giocheremo le gare interne e non può essere quello di Via Schiavazzi». Il patron spera anche nell’ingresso di nuovi soci: «Sto trattando con quattro imprenditori, c’è da stabilire se entraranno in società o staranno all’esterno come sponsor». F. S.