LA FESTA Alle 16.20 prende il via la sfilata dell’orgoglio omosex. Alla vigilia minacce via web per gli organizzatori
Sul primo Gay pride cagliaritano pesa l’ombra di minacce, più o meno pesanti, inviate via email agli organizzatori dell’evento. Promesse di contromanifestazioni improvvisate e volontà di fare ostruzionismo alla sfilata dell’orgoglio omosex, fino a arrivare al lancio di pomodori e uova. Difficile capire se si tratta di provocazioni via web destinate a restare tali, o se qualcuno ha realmente organizzato una contro-sfilata non autorizzata nei tre chilometri del Poetto concessi per il Pride Cagliari 2012. Per scoprire se sarà un pomeriggio sereno e di festa, o qualcosa di meno allegro, bisogna aspettare le sedici e trenta. Questo l’orario di partenza del corteo, tre chilometri dalla Prima fermata fino al rudere dell’ex ospedale Marino. Non mancheranno i colori e la musica: cinque carri addobbati per l’occasio - ne accompagneranno le migliaia di persone previste, con sopra drag queen e musica dal vivo. Un primo Gay pride che si estenderà fino alle prime luci dell’alba: dalle ventuno a mezzanotte la pre-serata al baretto Fico d’India, con drag queen e deejay ancora protagonisti. Da mezzanotte e mezzo all’indomani mattina, la festa dell’orgoglio omosessuale si sposterà alla discoteca Go-Fish. “The night of colours ”, questo il titolo della serata a tema: chi vorrà esserci dovrà pagare dieci euro, otto per i soci dell’Arc e del Mos. Né il caldo e né l’amianto, tanto meno le minacce riusciranno a rovinare la festa: è sicura Francesca Corona, organizzatrice del Pride Cagliari 2012, che si svolge nell’ultimo giorno della Queeresima, oltre un mese di serate e incontri sul tema dell’omo - sessualità e del rispetto delle diversità. «Ci aspettiamo almeno cinquemi la persone, alla faccia delle minacce da tastiera di qualche esaltato. Oltre al carro dell’Arc, ci sarà quello del Movimento omosessuale sardo, dei Giovani democratici, del Ferai teatro e del Go fish», racconta la giovane organizzatrice, «durante il corteo interverranno, portando i saluti, tutte le associazioni che hanno reso possibile questo Gay pride. Amnesty international, gruppo 128, i’m gay any problems, giusto per citarne alcuni». E quanto il corteo sarà arrivato davanti all’ex Marino, «chiunque potrà salire sopra i carri e dire la sua, liberamente e senza nessuna censura», prosegue Francesca Corona, «prenderà la parola per dire la sua anche la deputata del Partito democratico Paola Concia, un po’ la madrina ufficiale di questa bella giornata di festa e di libertà». La scaletta delle presenze di personaggi pubblici si saprà solo a poche ore dal via del Gay pride. «Forse ci sarà il sindaco Massimo Zedda», dice la Corona. Chi ci sarà di sicuro è la Camera del lavoro col suo “ufficio nuovi diritti” della Cgil: «Abbiamo dato il patrocinio della nostra organizzazione», dice il responsabile Sandro Gallittu, che interverrà durante l’evento. Paolo Rapeanu