Stadio
IL TRASLOCO Operai al lavoro per togliere le tribune Innocenti che lunedì saranno piazzate a Is Arenas, il Comune cerca la via per pignorarle. I tecnici del tribunale valuteranno l’impianto
Il Comune studia il modo per aggredire, sotto il profilo giudiziario, le tribune Innocenti del Sant’Elia. Intanto il Cagliari Calcio le smonta e trasferisce per costruire gli spalti del nuovo impianto di Is Arenas. E il 6 luglio i periti del tribunale andranno nel vecchio stadio cagliaritano per valutare il reale stato della struttura e stimare il suo valore: dovranno stilare una relazione imparziale, dopo quella realizzata dai tecnici della società di Massimo Cellino. Gli uomini del Ctu (Consulenti tecnici d’Ufficio) devono dire se il Sant’Elia vale davvero 50 milioni di euro come sostiene il Comune, o se il suo valore è inferiore, come asseriscono in viale La Playa. Sono continue le novità che arrivano dal fronte della guerra tra municipio e società. Dagli uffici del Comune trapela l’intento di pignorare anche gli spalti, rimasti “provvisori ” per undici anni: alla base della richiesta, non formalizzata perché i tubi non sarebbero di proprietà del Cagliari Calcio, ci sono sempre i crediti vantati dall’ammi - nistrazione per l’uso dell’impianto e lo stato di degrado nel quale è finito dopo anni di incuria. L’operazione giudiziaria però sembrerebbe di difficile attuazione, gli avvocati sono al lavoro. E non stanno a guardare nemmeno gli operai incaricati da viale La Playa per la costruzione dell’arena di Is Arenas, a Quartu: «Lo stadio nello stadio non esiste quasi più», dice il sito ufficiale rossoblù, «le maestranze all'opera nella struttura di via Vespucci (il Sant’Elia) ultimeranno in settimana lo smontaggio di quanto, nel solo settore Distinti, rimane di quella realizzazione che in tutta fretta era stata portata a termine per ottenere l'omologazione dell'impianto cagliaritano nel corso della stagione 2002/2003». Il riassemblaggio della struttura a Quartu partirà lunedì. Quattro giorni dopo i periti del tribunale avranno campo libero e potranno visitare le tribune restaurate per Italia ‘90 che continuano a perdere pezzi: i soffitti sono tenuti insieme solo dalle reti che le ditte incaricate dal Comune hanno piazzato nei mesi scorsi. P. R.