Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Niente stadio a Santa Caterina Questa volta il «no» è del Tar

Fonte: La Nuova Sardegna
2 luglio 2012

RAGIONI DI SICUREZZA




CAGLIARI Arriva dal Tar l’ennesima mazzata, forse quella finale, al progetto di costruire la nuova arena per il Cagliari a due passi dalla pista di Elmas: i giudici amministrativi hanno accolto il ricorso della Sogaer e con un’ordinanza depositata in questi giorni hanno sospeso l’efficacia della variante al piano urbanistico comunale di Elmas che serviva a dare il via libera all’intervento proposto da Massimo Cellino. Alla base del provvedimento ragioni di sicurezza del traffico aereo legate anche agli incendi e alla presenza di uccelli. La decisione sul merito del ricorso sarà presa soltanto tra un anno, dopo l’udienza pubblica del 26 giugno 2013. Ma nel frattempo l’amministrazione di Elmas, prima innamorata del progetto e poi citata in giudizio civile da Cellino, non potrà dare alcun seguito alla delibera del 9 marzo scorso e in particolare alle norme di attuazione. Quando i giudici - presidente ed estensore Francesco Scano, consiglieri Grazia Flaim e Gianluca Rovelli – esamineranno a fondo le questione sollevate dall’avvocato Giovanni Maria Lauro per conto della Sogaer verrà fatta chiarezza anche sulla sequenza di passaggi tecnico-amministrativi che hanno condotto all’approvazione della variante, compresi i via libera concessi forse con troppa fretta dagli uffici regionali. Via libera arrivati uno dopo l’altro in aperto contrasto con il veto imposto fin dalle prime ore dall’Enac, il solo ente statale chiamato a valutare le questioni che riguardano la sicurezza negli aeroporti in base a norme nazionali e internazionali. Per l’ente presieduto da Vito Riggio quel progetto è irrealizzabile perchè la presenza di uno stadio per il calcio e delle strutture di servizio a poche centinaia di metri dalla pista d’atterraggio non è compatibile. Una valutazione, quella dell’Enac, che in base al diritto della navigazione è insindacabile. Per chiunque ma non per il comune di Elmas e per Cellino, che hanno provato ad andare avanti comunque, con risultati fallimentari. Ora sulla vicenda legata all’approvazione della variante incombe un’inchiesta della Procura, mentre nei prossimi mesi si dovrebbe finalmente capire se l’operazione condotta da Cellino mirava realmente alla costruzione di uno stadio oppure si sia trattato di una lucrosa quanto legittima operazione immobiliare, che darà i suoi frutti quando Sogaer sarà costretta ad espropriare l’area di Santa Caterina a condizioni economiche diverse, certo molto più onerose, rispetto a quelle stabilire nel preliminare di compravendita del terreno. Nel frattempo il Cagliari sembra pronto a emigrare a Quartu Sant’Elena, salvo cambiamenti dell’ultima ora. (m.l)