I baretti del Poetto offrono lo spettacolo di Kiev in spiaggia e le bancarelle del tifo fanno affari d’oro in tempi di crisi
di Stefano Ambu w
CAGLIARI Da rossoblù a verde, bianco e rosso, una città che aspetta la finale ltalia-Spagna. Un chiodo fisso, anche andando al mare. Da via Scano a Marina Piccola spuntano fornitissime bancarelle con tutta l’attrezzatura indispensabile per fare tifo prima, durante e (si spera) dopo la partita. Bandierone maxi per il papà ultrà, bandierina piccola e trombette per i più piccoli. Ed è una nazionale che dà una mano contro la crisi: a giudicare dalle auto che si fermano davanti ai banchetti gli affari sembrano andare a gonfie vele. Ieri al mare, oggi pure. Poi alle 19 scatterà la ritirata. Non si sa mai che si finisca imbottigliati alla rotonda di via Leonardo da Vinci tornando da Sant'Andrea o a quella di Maddalena spiaggia sulla via del ritorno da Pula. Via dal mare, tutti a casa? Non è detto. I locali, soprattutto quelli del centro storico, preoccupati per la possibile diserzione di massa a causa della partita, stanno reagendo a colpi di menù a prezzi fisso con garanzia di maxi schermo. E sta scattando la corsa alla prenotazione. Pizza, o bistecca. Birra o Coca Cola. Con un sogno confessabilissimo: quello di partecipare alla grande festa di piazza Yenne a piedi senza dover prendere l'auto rischiando, fermi in coda intorno alla statua di Carlo Felice, di rovinare la nottata facendo saltare il radiatore dell'acqua. Locali del centro, ma anche il Poetto ci prova. Anche qui Balotelli, Cassano e compagni potrebbero dare una bella mano d'aiuto. Perchè il momento per i chioschetti è quello che è a causa dei lavori per la raccolta dell'amianto iniziati una decina di giorni fa dalla quarta e quinta fermata. E allora ecco l'invito: tutti ai nuovi baretti per assistere alla partita decisiva degli Europei Italia-Spagna dalle tv con i maxi schermo sistemati nelle pedane sopra la sabbia. Un ritorno al passato, reso ancora più appetibile dal caldo torrido portato da Caronte. L'appello è lanciato dal presidente del Consorzio Poetto Services Sergio Mascia: "Siamo attrezzati- spiega- per vedere tutti insieme la partita. L'invito è rivolto a tutti i cagliaritani, la situazione in questo avvio di stagione per noi non è delle più semplici. Sarebbe un bel un gesto di solidarietà e vicinanza". Forza azzurri e forza baretti, insomma. Locali, mare, ma c'è anche la piazza. Ad esempio, davanti al maxischermo di Santa Gilla: per la gara contro la Germania c'erano centinaia di persone. Oppure al cinema, gratis e con l'aria condizionata: è l'invito rivolto dalla catena The Space e dal multisala di Sestu. Molti in giro per ricreare davanti alla tv l'effetto stadio. La maggioranza però starà a casa. Senza sbagliare una mossa. Con la stessa formazione della partita con la Germania: nonno nella poltrona a destra, zio nella sedia portata dalla cucina eccetera eccetera. Rituali scaramantici obbligatori, vietato sbagliare: anche la pizza a domicilio (per titolari sarà comunque una festa al di là del risultato degli azzurri) deve essere ordinata nello stesso posto di giovedì. E le pizze? Anche i gusti devono essere possibilmente gli stessi, perché una modifica anche minima della consuetudine scaramantica potrebbe provocare conseguenze imperdonabili, come se la partita non si giocasse a Kiev ma nel soggiorno di casa. D’altronde, cosa non si fa per vincere gli Europei.