Modifica al bilancio consuntivo per ritardare il pagamento di un'imposta
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Poteva essere il giorno per valutare i candidati alla carica di sovrintentendente del Teatro Lirico. Invece la riunione del consiglio d'amministrazione si è conclusa con un nulla di fatto.
Nel corso dell'assemblea, infatti, è emerso che ancora stanno arrivando le candidature per il ruolo di massimo esponente della Fondazione, ed è quindi impossibile, per ora, che il cda possa valutare i nomi e decidere l'erede di Gennaro Di Benedetto. Operazioni a rilento, dunque, anche se negli ambienti del Lirico c'è fiducia e si spera che nel mese di luglio possano arrivare novità importanti sulla vicenda. Il tema più importante all'ordine del giorno della riunione del cda di ieri sera era una modifica al bilancio consuntivo del 2011, che permetterà al Teatro di posticipare il pagamento di un'imposta che altrimenti avrebbe gravato sulle casse della fondazione. Casse che in questo momento, si sa, non sono certo piene.
Ennesima conferma, insomma, dei problemi economici del Lirico, che non sono facilmente risolvibili visto che il “rosso” ammonta a più di 20 milioni di euro. Il sindaco Massimo Zedda sta cercando di non gravare ulteriormente sulle casse del Teatro attraverso una politica di risparmio, anche sui compensi di alcune cariche, cercando di scegliere persone di qualità senza eccedere negli stipendi.
È recente, infatti, la decisione del primo cittadino di nominare come direttore amministrativo Alessio Loi, per molti anni dirigente del Consiglio regionale, a cui è stato dato un compenso di circa 1.000 euro netti.
Stessa cosa per Marco Faelli, nuovo consulente artistico, che sta svolgendo questo ruolo gratuitamente. (p.c.c.)