Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

sfila l'orgoglio gay

Fonte: L'Unione Sarda
2 luglio 2012

Prima fermata off-limits dalle 14, la manifestazione inizierà alle 18 Poetto,

 

Al corteo sul lungomare ci sarà anche il sindaco Dopo il sì al registro delle unioni civili, oggi Cagliari avrà il suo primo Gay pride. Il cuore della manifestazione contro l'omofobia sarà il Poetto: il raduno è previsto tra Marina piccola e la Prima fermata alle 16.30, ma il corteo dovrebbe partire intorno alle 18 e arrivare fino all'ex ospedale Marino dopo il tramonto.
 

IL PROGRAMMA Alle 14 sul Lungomare compariranno i cinque i carri che prenderanno parte alla sfilata. Fino a ieri sera erano state oltre duemila le adesioni su Facebook, quota che nelle previsioni degli organizzatori sarà abbondantemente superata. Confermata la presenza del sindaco Massimo Zedda che ieri si è detto è detto favorevole ai matrimoni omosessuali. «È chiaro che c'è una differenza fra le unioni di fatto, le convivenze e la famiglia così come oggi la conosciamo e che ha un ruolo prevalente. Ciò non vuol dire», ha spiegato il primo cittadino, «che la politica non debba riconoscere ciò che cambia nella società. È un messaggio di civiltà per il governo e per le forze politiche a livello nazionale». Zedda, però, si è mostrato cauto sul tema adozioni per una coppia omosessuale. «Su questo - spiega - capisco che ci sia una difficoltà in più. Bisogna fare un passo alla volta». Al Gay pride parteciperà anche il deputato del Pd Paola Concia.
I DIVIETI La viabilità nella zona del Poetto sarà rivoluzionata. Non si potrà parcheggiare nel tratto compreso tra la piazza Arcipelaghi e la via Elba (la Prima fermata) dalle 14 fino alla partenza, poi ci sarà il divieto di transito durante il passaggio del corteo nel lungomare, in via Vulcano, via Ausonia, via dell'Ippodromo fino al canale delle Saline, dalle 18 alle 23. Sarà istituito anche il divieto di sosta con rimozione forzata e il divieto di transito nel lungomare Poetto tra la via Isola di San Pietro l'ospedale Marino dalle 20 alle 23.
LA CGIL Intanto anche la Camera del Lavoro della Cgil, insieme al suo “Ufficio nuovi diritti”, aderirà alla manifestazione: «Dopo aver contribuito a organizzare negli ultimi tre anni le manifestazioni contro l'omofobia», ha spiegato il responsabile dell'ufficio Sandro Gallittu, «aderiamo quest'anno al primo Pride della Sardegna, a cui abbiamo anche dato il patrocinio della nostra organizzazione». Gallittu interverrà domani sul palco allestito per le conclusioni della manifestazione. «La Cgil si conferma presente laddove ci siano odiose discriminazioni e diritti negati ed è a fianco del movimento lesbico, gay e transessuale nel chiedere piena dignità e piena uguaglianza nei diritti, a prescindere dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere di ogni persona». ( m.r. )