Zedda: indagate sulle colpe del fenomeno
Ben 150 chili di amianto trovati al Poetto, soltanto tra la quarta e la quinta fermata. Numeri impietosi, quelli diffusi ieri dal sindaco Zedda. Che adesso sollecita altre indagini, per capire come mai nessuno abbia messo mano a un inquinamento tale che, se risalisse all’abbattimento dei casotti, avrebbe quasi trent’anni. “La quantità di frammenti di cemento-amianto recuperata sino a questo momento è di 150 chili su 28mila metri quadrati- conferma Zedda- è una quantità più elevata di quanto immaginato. Il Poetto è fondamentale per Cagliari anche in chiave di sviluppo turistico: proprio per questo l'Amministrazione ha già messo a correre per il lungomare progetti e risorse per 15 milioni di euro. E' un altro dei motivi per cui saranno avviate tutte le procedure, con il coinvolgimento degli enti e delle istituzioni preposte, per verificare se la rimozione dei casotti sia avvenuta a garanzia della spiaggia e per sapere se le amministrazioni successive al 1986 siano mai state messe a conoscenza della presenza di amianto sull'arenile prima del 2012. Dalle impressioni i frammenti recuperati sembrerebbero datati”.
(Jacopo Norfo)