Il concorso letterario
Un momento definito «di passaggio», dagli organizzatori. Non esiste più l'apposita voce nel bilancio del Comune di Cagliari che ha permesso al premio Premio letterario Francesco Alziator di diventare punto di riferimento del panorama culturale del Mediterraneo. Ma l'iniziativa intitolata all'intellettuale cagliaritano avrà la sua sesta edizione, anche se con budget dimezzato rispetto al 2011. L'associazione Francesco Alziator, per voce della presidentessa Nereide Rudas, ringrazia Regione e Fondazione Banco di Sardegna che finanziano la manifestazione con 30 mila e 20 mila euro rispettivamente. «E due sponsor privati sono pronti, eventualmente, a sostenerci», annuncia alla stampa il direttore del Premio Maurizio Porcelli sottolineando il momento di passaggio dalla gestione pubblica alla gestione associativa.
Viene ribadita la duplice natura della manifestazione: rafforzare l'interesse e la conoscenza di Cagliari e della Sardegna nel Mediterraneo attraverso la cultura, in un discorso che si sposa con il turismo. «La Giunta regionale ha voluto difendere il Premio nella consapevolezza che la cultura rappresenta uno dei motori economici più forti per garantire sviluppo al territorio e alla comunità», le parole del Capo di gabinetto della presidenza della Regione, Ada Lai. Nessun segnale dalla Giunta di Zedda, la critica di Porcelli: «Abbiamo inserito il logo del Comune, anche se sinora non abbiamo ricevuto alcun contributo, perché riteniamo che questo sia il premio della città di Cagliari».
Porre questa edizione all'altezza delle precedenti ha il sapore dell'impegno mescolato alla sfida. I precedenti numeri? Circa 300 libri in gara e decine tra le più importanti case editrici della penisola. Dove iniziare a tagliare? Gettoni alla giuria, quest'anno presieduta da Giovanni Follesa (presto saranno noti anche i giurati). Non cambia invece la formula. Restano tre le categorie in concorso (narrativa, saggistica e sezione speciale riservata agli autori stranieri dell'area mediterranea) ed è confermato il montepremi complessivo (20 mila euro, i vincitori di ogni categoria si aggiudicano 6 mila euro). La scadenza per la presentazione dei lavori è fissata al 7 luglio.
Non solo libri: sono in calendario tre mesi di iniziative collaterali tra musica, teatro e arti figurative. E un altro impegno è stato preso ieri: coinvolgere gli artisti sardi, specie ora che vivono giornate drammatiche dopo i tagli regionali. Il Premio si chiuderà il 29 ottobre, con la cerimonia di premiazione alla presenza di ospiti della cultura internazionale. «Questo è l'unico premio che guarda all'Europa e insieme al Mediterraneo», la conclusione della presidente dell'associazione.
Manuela Vacca