Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Zedda attacca sull’eternit: accertare le responsabilità

Fonte: Sardegna Quotidiano
29 giugno 2012

AMIANTO IN SPIAGGIA

 

GLI ESAMI È finita la grigliatura e oggi terminano i carotaggi. Il sindaco annuncia che l’Arpas lavorerà anche nel weekend e chiede indagini dalla demolizione dei casotti dell’86 in poi

di Marcello Zasso marcello. zasso@ sardegnaquotidiano. it

Sono terminati i lavori di rimozione dell’amianto nel primo lotto del Poetto e oggi saranno conclusi i carotaggi. I laboratori dell’Arpas di Oristano faranno le analisi anche domani e domenica per dare risposte rapide sulla reale situazione del Poetto. Il Comune in questi giorni è stato criticato per la scarsa comunicazione sui lavori al Poetto e il sindaco Massimo Zedda, tirando le somme di questa prima fase di interventi, si toglie anche qualche sassolino (di eternit) dalle scarpe.

GLI ERRORI DEL PASSATO «Saranno avviate tutte le procedure, con il coinvolgimento degli enti e delle istituzioni preposte, per verificare se la rimozione dei casotti sia avvenuta a garanzia della spiaggia - scrive Massimo Zedda in una nota - e per sapere se le amministrazioni successive al 1986 siano mai state messe a conoscenza - attraverso articoli sui quotidiani locali o altri atti - della presenza di amianto sull’arenile prima del 2012. Dalle prime impressioni, infatti, e a parte alcuni casi, i frammenti recuperati sino a ora sembrerebbero datati». L’intervento in atto in questi giorni al Poetto ha creato problemi ai commercianti e malumori tra i residenti. Molto critico è stato nei giorni scorsi l’ex assessore comunale ai Lavori pubblici Raffaele Lorrai, che ha rivolto pesanti accuse alla Giunta per come sta gestendo la situazione al Poetto. Ma Lorrai è stato nella seconda Giunta di Mariano Delogu e in entrambe quelle di Emilio Floris: dal ‘98 all’anno scorso era nella stanza dei bottoni, nel frattempo ci sono stati il ripascimento e gli articoli pubblicati dalla Nuova Sardegna nel gennaio 2004 che raccontavano del ritrovamento diversi pezzi di amianto proprio alla quinta fermata. A questi sembra riferirsi Massimo Zedda. Il sindaco definisce i lavori «obbligatori e improrogabili dopo l’esposto di un residente del Poetto che indicava sulla spiaggia la presenza di cementoamianto, poi confermata dalla Asl». Secondo le stime del sindaco fino ieri sono stati realizzati 24 carotaggi e i prelievi sotto l‘arenile dovrebbero concludersi oggi «per i prelievi di sabbia da inviare all’Arpas, i cui laboratori lavoreranno anche sabato e domenica » . In tempo per la partita dell’Italia si è concluso il terzo passaggio dei mezzi che hanno fatto la grigliatura meccanica, che si è aggiunta al lavoro manuale fatto dagli operai nei tratti più vicini alla strada dove maggiore era la concentrazione di eternit. «La quantità di frammenti di cemento-amianto recuperata sino a questo momento è di 150 chili su 28mila metri quadrati - ha spiegato Zedda - una quantità più elevata di quanto immaginato, ma è anche la testimonianza di come quell’esposto avesse purtroppo fondamento e di come l’intervento sulla spiaggia fosse necessario in un’ottica di breve, medio e lungo periodo». Ora la palla passa all’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente che deve verificare se nella sabbia ci sono quantità pericolose di fibre di cemento- amianto. E il consigliere regionale del Pd Chicco Porcu ha presentato un’interrogazione all’assessore all’Ambiente Giorgio Oppi per chiedere tempi rapidi: «Occorre prima di tutto che l’Arpas comunichi tempestivamente gli esiti delle analisi per evitare inutili allarmismi ed occorre poi trovare il modo di indennizzare le attività economiche colpite da problematiche ambientali di cui non sono in alcun modo responsabili». Perchè finché non arrivano gli esiti degli esami restano chiusi chioschi e stabilimenti. RESIDENTI E COMMERCIANTI «Speriamo le risposte arrivino in tempi rapidi perché questa chiusura è una mazzata per tutti, ben più pesante per le attività che avevano appena riaperto i battenti - commenta Sergio Mascia del consorzio dei baretti - il rischio è di perdere le maestranze, che hanno bisogno di lavorare, e se non riapriamo al più presto rimaniamo senza dipendenti». Il sindaco annuncia di voler andare incontro a residenti e commercianti del Poeto per i disagi che stanno affrontando. «L’Amministrazione è consapevole dei disagi economici e sociali che questa situazione provoca alle attività che insistono sulla spiaggia, per le quali si sta pensando ad agevolazioni sulla tarsu e sugli oneri di concessione, ai residenti e a tutti i cagliaritani e ai turisti che frequentano il Poetto. Ma è anche ben consapevole di come - dall’impresa che sta effettuando i lavori a tutti gli enti preposti - il Comune stesso, la Provincia, la Asl, l’Arpas e la Regione siano impegnati al massimo per risolverla al più presto e restituire la spiaggia alla città. All’inizio della prossima settimana organizzeremo un incontro tra l’Amministrazione, i residenti e gli operatori economici del Poetto».