Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'antica Caralis e piazza del Carmine

Fonte: L'Unione Sarda
16 ottobre 2008

Archeologia e rivelazioni storiche



Gli scavi effettuati a fine anni '90 in vico III San Lucifero in un antico sito frequentato fin dal IV secolo a. C., in pieno periodo punico, hanno confermato che l'antica Caralis già da allora si espandeva verso l'interno.
Si ipotizza che la Cagliari punica di quei tempi avesse il suo centro nella piazza del mercato che gli studiosi collocano nei pressi dell'attuale piazza del Carmine che sarà poi con il foro anche il centro della successiva città romana. Sempre in quel periodo Il colle di Castello era probabilmente fortificato e dominava le zone intorno, tra le quali quella del sito in questione, che costituiva un'area di passaggio in pendenza che portava a degli insediamenti rurali ubicati nei pressi di via Satta e via Alghero in periodo punico e residenziali in periodo romano. L'occasione per gli scavi è stata data dal progetto di costruzione di un parcheggio interrato proprio in quell'area, per questo tra il 1996 e 1997 sono state effettuate le necessarie indagini archeologiche per dare l'eventuale via libera ai lavori.
Quegli scavi hanno dato dei risultati importanti restituendo un gran numero di reperti che vanno dal IV secolo a. C. fino all'alto periodo medievale. I risultati delle ricerche in vico III San Lucifero sono stati raccolti in un esauriente volume a opera di Donatela Mureddu, archeologa della soprintendenza e di Rossana Martorelli, docente di archeologia cristiana dell'università di Cagliari, che hanno ricostruito anche le vicende storiche che hanno interessato quel sito e la stessa città di Cagliari.
Dopo il primo insediamento punico, il sito di vico III San Lucifero fu occupato anche in epoca romana repubblicana (III-I secolo a.C.) quando vennero costruiti dei piccoli edifici mentre più tardi, in periodo imperiale, l'area diventò una necropoli periferica rispetto alle altre localizzate nelle vicinanze. Nel V secolo, forse in periodo vandalico, nell'area fu costruito un edificio con l'impiego di materiali lapidei che facevano parte delle precedenti tombe: questa costruzione diventata un mausoleo fu distrutta a causa di un incendio nel VII secolo e l'area rimase abbandonata. I reperti ritrovati proprio in quella discarica hanno permesso di ricostruire alcuni momenti storici della città registrati dal XI secolo e fino alla metà del '800 confermando che la zona per secoli era stata frequentata e costituiva una espansione esterna a quella che era la città fortificata di allora.
SERGIO ATZENI

16/10/2008