Cultura senza barriere
Monumenti aperti, visite guidate anche per i disabili
Consentire la fruizione dei monumenti ai cittadini disabili e agli stranieri residenti a Cagliari: è questo l'obiettivo di “Cultura senza barriere”, nuova iniziativa nata in seno a Monumenti Aperti per facilitare l'accessibilità ai beni culturali a chiunque si trovi in condizioni di svantaggio.Il progetto prevede servizi di visita guidata per i non udenti, percorsi tattili per i non vedenti e accessi facilitati per i disabili motori che saranno attivi tutto l'anno dal 3 e 4 maggio (giorni in cui si terrà Monumenti Aperti). I servizi riguarderanno anche i centri comunali d'arte come il Castello di San Michele, il Ghetto, l'Exmà e il Lazzaretto. Ovunque saranno disponibili fogli con testi in braille per i non vedenti e visite guidate in lingua dei segni per i non udenti (prenotazioni allo 070/403511).Altra novità è l'iniziativa realizzata in collaborazione con l'istituto Besta: le torri di San Pancrazio e dell'Elefante e la Cripta di Santa Restituta potranno essere visitati da tutti grazie a due documentari visibili nei monitor posizionati all'ingresso. A disposizione anche Amicobus, il servizio pubblico a chiamata del Ctm dedicato a disabili, invalidi civili e anziani non autosufficienti (per il servizio basta chiamare il numero verde 800.259745). Nei giorni della manifestazione, inoltre, nella sede dell'Unione italiana ciechi (in via Del Platano) si potrà visitare la mostra di manufatti "Pietro Casula" (60 copie di siti e reperti archeologici con didascalie in braille) oltre alla Biblioteca multimediale composta da 2.000 testi in braille e alla mappa del quartiere di Castello scolpita sul legno.L'Ente nazionale sordi sarà presente al Bastione di Saint Remy, Passeggiata coperta, Piccolo Auditorium, chiesa e cripta di Sant'Agostino con uno staff di interpreti Lis (Lingua dei segni). Infine, per gli stranieri residenti in città e dei turisti, all'ingresso di ogni monumento ci saranno come guide i rappresentanti delle comunità straniere di Cagliari: spagnoli al Cimitero di Bonaria, senegalesi al Lazzaretto, inglesi e brasiliani all'Exmà. Poi portoghesi (Biblioteca militare), cinesi (Museo d'arte siamese), arabi, spagnoli, inglesi e francesi (Sella del Diavolo), ucraini (Sala di rappresentanza del Tar e santuario di Bonaria), polacchi, rumeni e inglesi (chiesa e cripta del Santo Sepolcro), francesi e tedeschi (Biblioteca universitaria). "Cultura senza barriere" è un'iniziativa congiunta di Comune, Provincia, Sovrintendenza, Consulta dei disabili, Unione italiana ciechi, Ente nazionale sordi, Ctm, Imago Mundi e Consorzio Camù.PAOLO LOCHE