Comune
IL DIBATTITO Slitta a stasera il voto sul registro. Dessì (Sel): dobbiamo dare un segnale Mannino: un documento spot
Discussione intensa sulla creazione del registro per le unioni civili, ieri in consiglio comunale. Il voto finale del documento, partorito dalla commissione Affari Generali presieduta da Filippo Petrucci, è stato rinviato a stasera. Sulla sua strada ci sono due emendamenti dell’Udc. «Questo regolamento non serve, perché non è garantito su tutto il terriorio nazionale, è una forzatura voler dare diritti se il Comune non li può garantire», spiega Pierluigi Mannino (Patto per Cagliari), «non vorrei che dietro ci fossero altri interessi, non possiamo comunque sostituirci al legislatore, questo documento è solo uno spot». La risposta arriva dal capogruppo di Sel, Sebastiano Dessì: «Stiamo dando un segnale molto forte proprio ai legislatori nazionali, molti comuni hanno deciso di dare un segnale di solidarietà per i diritti non tutelati», afferma Dessì, che si rivolge all’opposizione dicendo che «chi non lo vota mostra indifferenza, io odio gli indifferenti, io sono partigiano ». Ma non tutta l’opposizione è contraria: Fli esprime parere favorevole. «Abbiamo spesso paura di fare passi avanti verso i diritti alle persone, qui si tratta anche di un atto d’amore», sostiene Gennaro Fuoco, «l’ufficializza - re le scelte e i legami delle persone è importante, un atto civile e morale». Dal Pdl, il capogruppo Giuseppe Farris precisa che «è materia che verte sui diritti civili, nel mio partito vige la libertà di pensiero sul tema, personalmente credo sia l’ennesimo spot di questa maggioranza, rappresenta diritti che non ci sono». A favore Mondo Perra (Socialisti): «Scriviamo una pagina importante e storica, lanciano un messaggio improtante di grande civiltà, come le grandi città europee», osserva Perra, «nel 2007 avevo presentato una mozione sul tema, forse allora i tempi non erano maturi. Oggi sì». P. R.