Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

I lavori vanno avanti, le analisi no

Fonte: Sardegna Quotidiano
26 giugno 2012

AMIANTO AL POETTO

 

I lavori di pulizia del Poetto vanno avanti. Ogni giorno gli operai della Setrand stanno setacciando la quarta e la quinta fermata alla ricerca dei pezzi d’amianto. Ma le sorti della spiaggia saranno decise dagli esami dell’Arpas. «Aspettiamo ogni giorno con ansia questi risultati, per noi sono vitali perché il futuro del Poetto dipende da quello - spiega Sergio Mascia, presidente del Consorzio Poetto Service - i presupposti sembrano buoni, visto che con il rilevamento nell’aria non sono mai state riscontrate tracce di fibre libere, siamo fiduciosi. Ma questo non basta perché ora abbiamo tutti, cittadini e commercianti, bisogno di certezze » . NESSUN CAROTAGGIO E l’unica certezza sulle analisi è che non ne sono ancora state fatte. Nessun carotaggio è stato realizzato e nessun campione è ancora stato esaminato dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna. I carotaggi e i prelievi in superficie per verificare la presenza di fibre di cemento-amianto dovrebbero essere effettuati dalla stessa ditta che si sta occupando della pulizia dei pezzi principali ritrovati sull’arenile. Solo ieri sono stati recuperati 14 chili di eternit tra la quarta e la quinta fermata, che fanno salire il totale a 30 chili recuperati. Tra i resti ci sono anche quelli di grosse dimensioni comparsi nelle ultime settimane, dopo che erà già stata certificata la presenza del pericoloso materiale sull’a re n ile. È stato l‘esposto di un cittadino a far scattare l’intervento di pulizia. Il 23 maggio la direzione della Asl ha certificato la presenza dei resti di amianto chiedendo che venissero recuperati e che fosse fatta una verifica più approfondita per predisporre una vera e propria bonifica in caso di risultati preoccupanti dalle analisi. Che, però, non sono ancora state fatte. Una setttimana dopo il documento della Asl, i tecnici del Comune e quelli dell’A z i e nda sanitaria di via Peretti hanno effettuato un sopralluogo in cui hanno riscontrato la presenza di cemento- amianto soprattutto tra la quarta e la quinta e «episodicamente » nel resto del Poetto fino al confine con Quartu. Per questioni di competenze e giurisizione sono rimasti fuori dalla caccia all’amianto gli stabilimenti militari, dove la presenza dell’eternit è sotto gli occhi di tutti. LE INCERTEZZE DELL’ARPAS Il 4 giugno tutti gli enti interessati si sono trovati in Comune per mettere a punto la strategia, e in quella circostanza i rappresentanti dell’Ar - pas avevano detto che non potevano effettuare le analisi sui campioni e che l’Agenzia si sarebbe limitata alla validazione del 10 per cento dei campioni prelevati. Essendo i prelievi il nodo cruciale, nei giorni successivi erano andate avanti le trattative e l’Arpas ha poi dato la sua disponibilità a effettuare le analisi dei campioni di sabbia del Poetto. I lavori alla quarta e alla quinta sono partiti da quasi una settimana, ma le tanto attese analisi non sono ancora state effettuate. I CONTI IN ROSSO «Speriamo che per il primo lotto si rispetti la scadenza di fine giugno perché la situazione delle attività commerciali è critica - spiega il presidente del Consorzio che riunisce buona parte dei chioschi - per aprire i nuovi baretti sono serviti molti soldi, adesso i concessionari non stanno lavorando e il 30 giugno scade la rata del mutuo di circa quattromila euro, così come i pagamenti a trenta giorni per i fornitori. Se ci dovessero essere ritardi nella ria- pertura della spiaggia la situazione potrebbe diventare molto problematica ». Solo se le analisi dovessero escludere i rischi di chiusura radicale del Poetto la situazione potrebbe alleggerirsi, ma ancora non ci sono. «Tutte le istituzioni devono fare uno scatto di reni per restituire la spiaggia ai cittadini al più presto, per questo aspettiamo i dati dall’Ar - pas - conclude Sergio Mascia - se tutto fosse a norma potremmo dividere il primo lotto in due e magari riaprire la quarta fermata mentre si porta a compimento la pulizia della quinta. La spiaggia potrebbe cosìm ricominciare a vivere dopo questo brutto incubo».

Marcello Zasso

L’EX ASSESSORE LORRAI: GESTIONE DILETTANTESCA

affaele Lorrai, ex assessore ai Lavori pubblici, attacca il Comune per la «gestione dilettantistica» del caso-amianto. «I danni reali e di immagine (anche questi quantificabilissimi) che sia il Comune sia la Asl stanno portando alle attività economiche del Poetto ed anche ai semplici residenti con una gestione dilettantistica della cosiddetta emergenza - scrive Lorrai su Facebook - sono tali che saranno chiamati a risponderne davanti alla magistratura civile, per non parlare delle Magistrature penali e contabili nel momento nel quale si conosceranno interamente i termini degli appalti affidati». Lorrai è stato assessore nelle ultime tre consiliature prima della giunta Zedda e ora si scaglia contro l’amministrazione comunale con aggiornamenti quotidiani su Facebook su lavori e problemi per residenti e pedoni. A proposito del divieto di transito anche pedonale e dello spiegamento di vigili urbani impegnati a impedire l’accesso, si chiede Raffaele Lorrai: «Trattasi di azioni messe in atto dall’amministrazione comunale per screditare la spiaggia o semplicemente di dilettantismo ed approssimazione?».