Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Io socialista? No, sono craxiana»

Fonte: L'Unione Sarda
16 ottobre 2008

L'intervista. Sardegna, Mediterraneo e politica: parla il sottosegretario Stefania Craxi


Gli sbarchi dei clandestini in Sardegna sono nell'agenda politica del Governo, insieme al gasdotto Italia-Algeria, 1.500 chilometri di condotte che passeranno per le coste dell'Isola. «Siamo al lavoro perché l'immigrazione cessi di essere un'emergenza e diventi opportunità, anche di lavoro», dice Stefania Craxi (FI), sottosegretario agli Esteri. Ieri ha incontrato Cagliari il governatore Renato Soru e il sindaco del capoluogo, Emilio Floris. Al centro del doppio confronto, l'Unione per il Mediterraneo (Upm), un'idea-progetto del presidente francese Nicolas Sarkozy che vuole la cooperazione tra Europa e Africa transfrontaliere. Il 3 e 4 novembre verrà siglato a Marsiglia il primo protocollo.
Nel 1995, a Barcellona si avviò un analogo percorso, poi fallito. Quali novità rispetto al passato?
«Ci concentreremo sui grandi progetti regionali e interregionali, impegnando le imprese. Il percorso di Barcellona era stato fermato da troppo burocratismo, poca convinzione e coinvolgimento. La nuova sfida è dimostrare al cittadino euro-mediterraneo che la collaborazione è più vantaggiosa del confronto, e gli interessi comuni possono prevalere sulle diversità».
Il controllo degli sbarchi clandestini farà parte del progetto?
«La politica sull'immigrazione sarà un tema centrale, andranno intensificati gli accordi bilaterali. È altresì vero che anche la Sardegna, come le altre regioni, ha bisogno di manodopera straniera».
La domanda italiana di energia conta sul gasdotto: se non ci saranno intoppi, dal 2012 arriveranno 8 miliardi di metri cubi di metano.
«Nelle prossime settimane è programmato il secondo vertice Italia-Algeria (il primo ad Alghero un anno fa). Il Galsi è un progetto importantissimo, avviato nel 2001 dal governo Berlusconi. I lavori dovrebbero cominciare nel secondo semestre 2009».
Di Pietro, l'ex pm nemico della vostra famiglia, sarà oggi a Cagliari per presentare il ricorso contro il lodo Alfano.
«Per lui l'Italia è sull'orlo della dittatura. Per me, lui è sull'orlo del manicomio».
Lei ha anche detto che Veltroni, scegliendolo come alleato, ha preferito l'ombrello protettivo del giustizialismo in toga. Perché?
«Questa sinistra, forcaiola, illiberale, che ancora usa l'arma di demonizzare l'avversario, ha conti dal saldare col giustizialismo. Sono andati al potere utilizzando la via giudiziaria».
Una socialista riformista come lei che ci fa con Forza Italia e con il centrodestra?
«Io mi definisco una craxiana. E lo spirito riformista e modernizzatore, che è stato il faro del craxismo, anima anche questo governo. Da lì vengono esponenti di peso come i ministri Frattini, Sacconi, Brunetta e Tremonti».
ALESSANDRA CARTA

16/10/2008